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mercoledì 18 ottobre 2023

"C'EST LA CONFIANCE" (È LA FIDUCIA) 02 / Es. Ap. nel 150 della nascita di s. Teresina.


6. La Chiesa ha riconosciuto rapidamente il valore straordinario della sua testimonianza e l’originalità della sua spiritualità evangelica. Teresa incontrò Papa Leone XIII in occasione del pellegrinaggio a Roma nel 1887 e gli chiese il permesso di entrare nel Carmelo all’età di quindici anni. Poco dopo la sua morte, San Pio X si rese conto della sua enorme statura spirituale, tanto da affermare che sarebbe diventata la più grande Santa dei tempi moderni. Dichiarata venerabile nel 1921 da Benedetto XV, che elogiò le sue virtù focalizzandole nella “piccola via” dell’infanzia spirituale, [5] fu beatificata cent’anni or sono e poi canonizzata il 17 maggio 1925 da Pio XI, il quale ringraziò il Signore per avergli permesso che Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo fosse «la prima beata da lui elevata agli onori degli altari e la prima santa da lui canonizzata» [6]. Lo stesso Papa la dichiarò patrona delle missioni nel 1927. [7] Fu annoverata tra le patrone di Francia nel 1944 dal Venerabile Pio XII, [8] che in diverse occasioni approfondì il tema dell’infanzia spirituale. [9] San Paolo VI amava ricordare il proprio battesimo ricevuto il 30 settembre 1897, giorno della morte di Santa Teresina, nel cui centenario della nascita indirizzò al Vescovo di Bayeux e Lisieux uno scritto circa la sua dottrina. [10]Durante il suo primo viaggio apostolico in Francia, nel giugno 1980, San Giovanni Paolo II si recò alla basilica a lei dedicata, e nel 1997 la dichiarò Dottore della Chiesa, [11] annoverandola poi «come esperta della scientia amoris». [12] Benedetto XVI ha ripreso il tema della sua “ scienza dell’amore”, proponendola come «una guida per tutti, soprattutto per coloro che, nel Popolo di Dio, svolgono il ministero di teologi». [13] Infine, ho avuto la gioia di canonizzare i suoi genitori Luigi e Zelia, nel 2015, durante il Sinodo sulla famiglia, e recentemente ho dedicato a lei una catechesi nella serie sullo zelo apostolico. [14]


1.    Gesù per gli altri

7. Nel nome che ella scelse come religiosa risalta Gesù: il “Bambino” che manifesta il mistero dell’Incarnazione e il “Volto Santo”, cioè il volto di Cristo che si dona fino alla fine sulla Croce. Lei è “Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo”.

8. Il Nome di Gesù è continuamente “respirato” da Teresa come atto di amore, fino all’ultimo soffio. Aveva anche inciso queste parole nella sua cella: “Gesù è il mio unico amore”. Era la sua interpretazione dell’affermazione culminante del Nuovo Testamento: «Dio è amore» (1 Gv 4,8.16).


[5] Cfr Decreto di Virtù, 14 agosto 1921: AAS 13 (1921), 449-452.

[6] Omelia per la canonizzazione (17 maggio 1925): AAS 17 (1925), 211. Testo italiano in Discorsi di Pio XI, a cura di D. Bertetto, vol. I, Torino 1959, 383-384.

[7] Cfr AAS 20 (1928), 147-148.

[8] Cfr AAS 36 (1944), 329-330.

[9] Cfr Lettera a Mons. François-Marie Picaud, Vescovo di Bayeux y Lisieux (7 agosto 1947). Testo francese in Analecta OCD 19 (1947), 168-171. Testo italiano nella traduzione di Rivista di Vita Spirituale 1 (1947), 444-448. Radiomessaggio per la consacrazione della Basilica di Lisieux (11 luglio 1954): AAS 46 (1954), 404-407.

[10] Cfr Lettera a Mons. Jean-Marie-Clément Badré, Vescovo di Bayeux y Lisieux, in occasione del centenario della nascita di Santa Teresa del Bambino Gesù (2 gennaio 1973): AAS 65 (1973), 12-15.

[11] Cfr AAS 90 (1998), 409-413, 930-944.

[12] Lett. ap. Novo millennio ineunte, 42: AAS 93 (2001), 296.

[13] Catechesi (6 aprile 2011): L’Osservatore Romano (7 aprile 2011), 8.

[14] Catechesi (7 giugno 2023): L’Osservatore Romano (7 giugno 2023), 2-3.


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