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domenica 8 ottobre 2023

LA PACE DI DIO SUPERA OGNI INTELLIGENZA E CUSTODISCE! / XXVII DOM T.O., A, 2023

Vigna abbandonata.

La vigna è uno dei più belli simboli di Israele. La parabola di Isaia è molto realista e Gesù nel Vangelo ne completa il senso: se non porta frutto, la vigna (la missione di essere segno di Dio e di diffondere il suo messaggio) sarà affidata ad  un altro popolo. Purtroppo i cristiani nei secoli si sono spesso dati un diploma di santità: gli ebrei erano e sono cattivi, hanno ucciso nostro Signore, noi siamo buoni in eterno per definizione. Poi questo è stato detto dei musulmani (sono tutti diavoli, uccidere un saraceno non è un omicidio ma un "malicidio", ha detto qualche personaggio illustre del Medioevo). Invece la parabola di Gesù è sempre attuale: le porte degli inferi non prevarranno sulla Chiesa ma se io, la mia comunità, non portiamo frutto, Dio può benissimo affidare la testimonianza del Vangelo ad altri, ad un’altra comunità, lasciare che la Chiesa scompaia in una nazione. Vigiliamo e convertiamoci.

La riflessione che ho fatta ieri sulla “parrocchia” di Filippi, ci viene riproposta dalla seconda lettura. È un invito a meditare questa lettera di Paolo! Mi colpisce in particolare oggi il dono della Pace di Dio che non è come la pace del mondo: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore”. (Giovanni 14, 27; vedi anche Giovanni 16, 33). Nel testo di Paolo c'è pure un’annotazione molto interessante e utile: la pace di Dio supera ogni intelligenza! Infatti è un dono soprannaturale e non il frutto dei nostri sforzi anche se ci sono consigli preziosi per accoglierla e preservarla. E questa pace custodisce i cuori (la volontà e i sentimenti) e le menti (il demonio spegne la speranza e la preghiera con i pensieri negativi). Un altro tema ripetuto molte volte in questa lettera è “rallegratevi” perché vostro è il Regno dei Cieli. “Hava naghila!”, rallegriamoci, cantano i nostri fratelli ebrei che in questi giorni celebravano la festa delle Capanne che si conclude con “Simchat Torah”, la “Gioia della Legge”. Il giorno successivo quest’anno era Sabato c'era quindi una settimana di festa, e proprio nel giorno del riposo la popolazione d’Israele è stata attaccata duramente dalla striscia di Gaza. Preghiamo e convertiamoci per la pace e affidiamo tutto al Signore. 


Prima Lettura  Is 5,1-7   La vigna del Signore degli eserciti è la casa d'Israele.

Dal libro del profeta Isaia

Voglio cantare per il mio diletto  il mio cantico d’amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. Egli l’aveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino.

Egli aspettò che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi. E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna. Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha prodotto acini acerbi?

Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo muro di cinta e verrà calpestata. La renderò un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia. 

Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi. 


Salmo Responsoriale  Dal Salmo 79  La vigna del Signore è la casa d'Israele.

Hai sradicato una vite dall’Egitto, hai scacciato le genti e l’hai trapiantata. Ha esteso i suoi tralci fino al mare, arrivavano al fiume i suoi germogli.

Perché hai aperto brecce nella sua cinta e ne fa vendemmia ogni passante? La devasta il cinghiale del bosco e vi pascolano le bestie della campagna.

Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi. 


Seconda Lettura  Fil 4,6-9  Mettete in pratica queste cose e il Dio della pace sarà con voi.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi

Fratelli, non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.

E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.

In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri.

Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il Dio della pace sarà con voi!


Canto al Vangelo   Gv 15,16  Alleluia, alleluia. Io ho scelto voi, dice il Signore, perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga. Alleluia.

 

Vangelo  Mt 21,33-43 Darà in affitto la vigna ad altri contadini.

Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:

«Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.

Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.

Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.

Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».

Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».

E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:

“La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?

Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». 


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