Da queste letture apprendiamo due cose fondamentali.
1.Il dono dello Spirito Santo è fondamentale per la vita di fede. La prima domanda
che san Paolo fa a quei discepoli che hanno creduto in Gesù è : «Avete
ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?» Probabilmente san
Paolo si accorge da come si comportano che manca loro qualcosa di essenziale…
E tu,
ti lasci guidare dallo Spirito Santo, lo invochi?
Lo Spirito
edifica la Chiesa, la anima. Non sarò chiuso in me stesso perché “ho lo Spirito
Santo”. I Padri della Chiesa dicevano che ognuno ha lo Spirito Santo tanto quanto
ama la Chiesa e vive in comunione con essa. È necessario riceverlo
sacramentalmente. Troppi trascurano di ricevere la cresima o la rimandano. Si deve
ricevere prima dell’adolescenza.
2.I discepoli credono di credere in Gesù perché hanno scoperto che egli viene da Dio. Gesù non li lascia nell’illusione. Con carità ma molta franchezza fa capire loro che credere non è sapere che Dio esiste ma coinvolgersi, fidarsi esistenzialmente, appoggiarsi a lui e alla sua Parola per le decisioni, per i propri bisogni, per il futuro, per l’orientamento della propria vita. E aggiunge una nota non di poco: “abbiate coraggio (nelle tribolazioni e nelle angosce): io ho vinto il mondo!” La fede vera senza coraggio non esiste. Avere coraggio: Santa Teresina ci rassicura, lei che ha fatto “passi da gigante” nel suo cammino di fede: “è solo il primo passo che costa”.
Prima
Lettura At 19, 1-8
Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?
Dagli Atti degli Apostoli
Mentre Apollo era a Corìnto, Paolo, attraversate le regioni dell’altopiano, scese a Èfeso.
Qui trovò alcuni discepoli e disse loro: «Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?». Gli risposero: «Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo». Ed egli disse: «Quale battesimo avete ricevuto?». «Il battesimo di Giovanni», risposero. Disse allora Paolo: «Giovanni battezzò con un battesimo di conversione, dicendo al popolo di credere in colui che sarebbe venuto dopo di lui, cioè in Gesù».
Udito questo, si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, discese su di loro lo Spirito Santo e si misero a parlare in lingue e a profetare. Erano in tutto circa dodici uomini.
Entrato poi nella sinagoga, vi poté parlare liberamente per tre mesi, discutendo e cercando di persuadere gli ascoltatori di ciò che riguarda il regno di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 67
Regni della terra, cantate a Dio.
Sorga
Dio e siano dispersi i suoi nemici
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
Come si dissolve il fumo, tu li dissolvi;
come si scioglie la cera di fronte al fuoco,
periscono i malvagi davanti a Dio.
I
giusti invece si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome:
Signore è il suo nome.
Padre
degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
A chi è solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.
Canto al Vangelo Gv 3,1
Alleluia, alleluia.
Se siete risorti con Cristo,
cercate le cose di lassù, dove è Cristo,
seduto alla destra di Dio.
Alleluia.
Vangelo Gv 16, 29-33
Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!
Dal
vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non
più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno
t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio».
Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in
cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono
solo, perché il Padre è con me.
Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma
abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».
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