Lidia accoglie Paolo e i suoi compagni nella sua casa. |
Dal brano di oggi ci rendiamo conto che vivere il Vangelo è una cosa molto seria: si tratta di rendere testimonianza al Cristo, presentarlo come Unico Signore al quale bisogna obbedire (vorrei, ma come si obbedisce sicuramente al Signore? basta obbedire alla Chiesa! A chi?!? - Ci vuole coraggio per dire a qualcuno: ti devi convertire!). Ci sono anche le persecuzioni. Qualcuno vedrà come fumo negli occhi il tuo annuncio e ti ucciderà, dice Gesù!
Noi non siamo confrontati con tali persecuzioni, ma il
Vangelo è comunque qualcosa di veramente serio, anche solo amare tutte le
persone che incontriamo o con le quali viviamo. Ma c'è un altro aspetto fondamentale:
tutto dipende da come ascoltiamo. Se ascoltiamo il Vangelo come gli apostoli
durante l’Ultima Cena, mentre minacce di morte pesano su Gesù e senza il dono
dello Spirito Santo, è una cosa. Se le ascoltiamo dopo la Pentecoste, certi della
sua Risurrezione e colmi del suo Spirito, cambia tutto! Ascoltare le Parole di Gesù
con le sole forze umane è una condanna, ascoltarle ripartendo dalla
Risurrezione, da Gesù vivo che mi accompagna e mi guida, mi parla, mi sostiene,
questo cambia il mio sguardo sulla vita. Anche se la mia fede è debolissima, anche
se sono nel più profondo di una depressione, o di una situazione ingarbugliata,
dal mio più nero peccato, Gesù mi infonde speranza e non mi abbandonerà. “Ma
Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga (la cui figlia era
morta): «Non temere, continua solo ad aver fede! »”. (Marco 5,36). “Vi ho detto queste cose perché abbiate pace
in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il
mondo!”. (Gv 16:33).
Il mettere il Signore
al primo posto non significa non avere più né sostegni né amicizie e consolazioni
umane. L’accoglienza di Lidia in casa sua, a Filippi, è un esempio molto bello
di come il Signore provvede ai suoi servi sotto ogni aspetto.
Prima
Lettura At 16, 11-15
Il Signore aprì il cuore a Lidia per aderire alle parole di Paolo.
Dagli Atti degli Apostoli
Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli e di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedònia.
Restammo in questa città alcuni giorni. Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera e, dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle donne là riunite.
Ad ascoltare c’era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo.
Dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò dicendo: «Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa». E ci costrinse ad accettare.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 149
Il Signore ama il suo popolo.
Cantate
al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.
Lodino
il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.
Esultino
i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca.
Questo è un onore per tutti i suoi fedeli.
Canto al Vangelo Gv 15,26.27
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me,
dice il Signore,
e anche voi date testimonianza.
Alleluia.
Vangelo Gv 15, 26 - 16,4
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me.
Dal
vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della
verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date
testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno
dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di
rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né
me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne
ricordiate, perché io ve l’ho detto».
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