Cristo sceglie tra Giuseppe e Mattia. |
La Chiesa non inizia la sua vita e la sua missione con la Pentecoste ma con
l’Ascensione. Infatti l’elezione di Mattia al posto di Giuda, prima della
discesa dello Spirito Santo, ne è un segno chiaro.
Gesù voleva dodici Apostoli, come le dodici tribù d'Israele (la nostra salvezza viene da Israele, Gesù e i Dodici, la Madonna, Paolo, ecc., sono ebrei, e il perdono dei peccati è stato annunciato cominciando da Gerusalemme, non dimentichiamolo). La Chiesa obbedisce a questa volontà del Signore. Qual è il criterio di scelta? L'Apostolo deve essere uno che possa testimoniare la risurrezione di Gesù Cristo. Per questo deve conoscerlo bene, dal battesimo di Giovanni Battista fino all’Ascensione. Dalle persone ivi radunate (centoventi. Per questo i Cardinali in Conclave sono centoventi? Non credo che c’entri nulla) vengono proposti due candidati. Uno, Giuseppe, sembra avere più titoli di Mattia. Si chiede a Dio di scegliere lui stesso, tramite sorteggio. E Dio sceglie Mattia. Ancora gli ortodossi usano questo metodo per eleggere il loro Patriarca: definiscono una terna di nomi e poi tirano a sorte invocando Dio.
Questo episodio mi suggerisce due riflessioni:
-La Chiesa ha come missione principale di testimoniare la risurrezione di
Gesù. Questo dovere diventa oggi sempre più urgente, perché la gente non
crede nemmeno più alla vita eterna, figuriamoci alla risurrezione! Ma per questo
bisogna conoscere Gesù. Infatti non abbiamo una spiegazione scientifica della Risurrezione
e nessuno era presente lì in quella notte, ma ogni gesto e parola di
Gesù lo porta verso l’amore assoluto della croce e la risurrezione: egli è la
Via che porta anche noi alla Risurrezione. Chi è vissuto con lui ha visto,
sentito, toccato con mano. Noi non siamo stati testimoni oculari, e la nostra fonte è la Scrittura. «Il vangelo: che i preti e i laici, senza
differenze […], si immergano nel Vangelo. Questo lo dico con una
particolarissima e specifica insistenza, anche quantitativa: leggerlo,
leggerlo, leggerlo, […] in un rapporto continuo, personale, vissuto, creduto
con tutto l’essere […]. Ascoltare il Vangelo così com’è, senza glossa, come
diceva Francesco […]. È di una profondità infinita, inesausta e inesauribile. E
continuamente ci plasma, ci sostiene, ci forma, ci crea, come cristiani prima
di tutto» (Giuseppe Dossetti). Si tratta della ricerca del volto di Gesù, del
suo modo di sentire, vedere il mondo e scegliere. Santa Teresina in modo più semplice
ma non meno incisivo diceva: “leggendo il Vangelo conosco il carattere di Dio”.
-Perché
Gesù non ha scelto subito Mattia, invece di Giuda? Non si sa.
Sappiamo solo che “Salì
poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. Ne
costituì Dodici che stessero con lui…” (Marco 3,13-14). Gesù chiama liberamente. Forse Mattia
era nel gruppo più grande dal quale sono stati costituiti i Dodici, ma non
importa molto. L’importante è che Mattia abbia fatto la volontà di Dio e, al momento
giusto, abbia risposto alla chiamata. In lui possiamo vedere la nostra chiamata
personale: viene da Dio e non da noi stessi.
Prima
Lettura At 1, 15-17. 20-26
La sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni Pietro si alzò in mezzo ai fratelli – il numero delle persone radunate era di circa centoventi – e disse: «Fratelli, era necessario che si compisse ciò che nella Scrittura fu predetto dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, diventato la guida di quelli che arrestarono Gesù. Egli infatti era stato del nostro numero e aveva avuto in sorte lo stesso nostro ministero. Sta scritto infatti nel libro dei Salmi:
“La sua dimora diventi deserta
e nessuno vi abiti”,
e: “Il suo incarico lo prenda un altro”.
Bisogna dunque che, tra coloro che sono stati con noi per tutto il tempo nel quale il Signore Gesù ha vissuto fra noi, cominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di mezzo a noi assunto in cielo, uno divenga testimone, insieme a noi, della sua risurrezione».
Ne proposero due: Giuseppe, detto Barsabba, soprannominato Giusto, e Mattia. Poi pregarono dicendo: «Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi due tu hai scelto per prendere il posto in questo ministero e apostolato, che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto che gli spettava». Tirarono a sorte fra loro e la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 112
Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo.
Lodate, servi del
Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.
Dal sorgere del sole al
suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è come il Signore,
nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?
Solleva dalla polvere
il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo.
Canto al Vangelo Gv 15,16
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.
Vangelo Gv 15, 9-17
Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamati amici.
Dal
vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se
osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato
i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose
perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato
voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri
amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più
servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato
amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che
chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi
amiate gli uni gli altri».
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