Ma bisogna anche decidersi a mettersi
in cammino. San Paolo oggi ci invita a
lasciarsi guidare dallo Spirito. Anche lui ha sperimentato di essere nemico di Dio, e, dopo essere stato illuminato da Cristo e aver
creduto in lui, di fare un cammino di conversione, di resa progressiva di
tutto il suo essere allo Spirito di Dio. Gli Apostoli hanno avuto bisogno,
dopo aver toccato con mano la realtà della risurrezione di Gesù, della sua
Vittoria sulla morte e il male, di ricevere catechesi e segni fino all’Ascensione
e ancora di pregare intensamente per giorni. Solo allora sono stati disponibili
a ricevere il dono dello Spirito che li ha trasformati. Dopo la Pentecoste,
pur testimoni di tanti prodigi, sentono ancora la fragilità della carne,
ma, lasciandosi guidare dallo Spirito, il loro cammino non si fermerà più. Vediamo proprio in questi giorni guerre e disastri, ma dipende anche da noi lasciarci guidare dalla Potenza dello Spirito
Prima Lettura At 2,
1-11
Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.
Dagli atti degli apostoli
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti
insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi
un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano.
Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su
ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a
parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di
esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto
il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno
li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la
meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E
come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo
Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della
Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto
e delle parti della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e
prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle
grandi opere di Dio».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 103
Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.
Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.
Seconda Lettura Gal 5, 16-25
Il frutto dello Spirito.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare
il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito
e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a
vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge. Del resto
sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza,
idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi,
divisioni, fazioni, invidie,
ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi
preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio.
Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà,
mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è Legge. Quelli che
sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi
desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo
Spirito.
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Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.
Vangelo Gv 15, 26-27; 16, 12-15
Lo Spirito di verità vi guiderà a tutta la verità.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il
Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede
dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza,
perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne
il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la
verità, perché non parlerà da se
stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose
future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo
annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che
prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
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