Ma come
si fa la Scrutatio?
Hai
una Bibbia con abbondanti riferimenti in margine del testo e sotto nelle note?
Rallegrati. I monaci del Medioevo avevano solo la loro memoria e “l’affetto
della Preghiera” per ricordare e collegare i vari passi. In un modo un po’ diverso
Charles de Foucauld (tra il XIX e l’inizio del XX secolo) riempiva quaderni interi
ricopiando i brani del Vangelo attinenti ad un tema che gli interessava. E quindi
ogni volta rileggeva tutto il Vangelo! Speriamo che tu arrivi a fare qualcosa di
simile a questi nostri fratelli santi: avere una tale familiarità con la Parola
di Dio da non aver più bisogno di alcun aiuto esterno. Quando stava per morire
ed era ormai cieco san Francesco diceva che non aveva bisogno che qualcuno gli
leggesse la Scrittura perché la conosceva quasi tutta a memoria (questo non lo dispensava di volersi far leggere ad alta voce il breviario: ecco la vera preghiera del cuore,
non quella che mi piace in primis ma quella che devo fare).
Noi che siamo tutti dei principianti abbiamo bisogno di aiuto. Ci sono
varie edizioni della Bibbia che sono ottime per offrire citazioni che permettono
di collegare un versetto ad altri. L'ottimo lavoro fatto a suo tempo dai
domenicani della Scuola di Gerusalemme è ancora forse il migliore. Per questo motivo
in tutte le lingue esistono versioni della “Bibbia di Gerusalemme”.
Ti serve
anche carta e penna e un posto dove puoi leggere e scrivere comodamente. Meglio
se prendi un quaderno grande.
Perché due "rami"? Non abbiamo continuato molto il nostro esempio ma comincia vedere che ogni ramo sviluppa sfumature diverse: uno accentua la crocifissione, l'altro resta sul credere alle Scritture..
Vedrai che questo aiuta la tua preghiera. Puoi anche scrivere una tua riflessione suggerita da ciò che leggi. Infatti è tutto un dialogo con il Signore, una preghiera. Puoi andare così all'infinito. Anche se un ramo dovesse non prolungarsi puoi ripartire più in alto. Per esempio la nota a Luca 9,22 offre varie citazioni. Puoi "navigare" così in tutta la Bibbia senza ma temere di perderti.
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