Coronavirus.
Chi l’ha messo in circolazione. Putin? La Russia è preservata? In circa dieci
giorni, la Russia è passata da soli 20 casi di coronavirus (mentre nei paesi
europei si contavano a migliaia) a 438 ieri sera (il giorno precedente erano
303. Più 135 in un solo giorno!). L’Africa non è toccata? Il Congo Kinshasa
(RDC) nello stesso periodo di dieci giorni è passato da un solo caso a 30 (e un
morto). E ogni giorno nuovi paesi africani non ancora toccati e che a qualcuno sembravano
“protetti” sono raggiunti dalla pandemia. A parte la Libia – ma forse per mancanza
di dati trasmessi – oggi i soli 4 paesi africani ancora non toccati sono paesi piccolissimi
e “isolati”.
Circolano
insistentemente ipotesi di “complotto”. Il fatto che in un paese ben chiuso
dall’inizio come la Russia, l’epidemia stia dilagando, anche se con ritardo nei
confronti nostri, dimostra che nessuno è capace di controllare questo virus e quindi
non giova a nessuno dei potenti.
Anche
la Francia accusata assieme alla Germania di approfittare della pandemia per affossare
l’Italia, in particolare rifiutando di venderci mascherine, si trova nella stessa
posizione dell’Italia con servizi sanitari allo sbando, e senza mascherine per la
gente. Oltralpe, ognuno si arrangia come può. Lo so dai miei contatti diretti con
la famiglia che è sparsa in tutta la metà nord della Francia da Est a Ovest.
Piuttosto
che fantasticare su complotti e medicine miracolose, pensiamo ad essere saggi nel
preservarci da questa malattia e nello spezzare la catena di contagio. Si può fare
solo osservando i consigli ricevuti da fonti sicure. Per il resto, per animare
la vita quotidiana, la creatività e carità di tutti è benvenuta. La preghiera comunitaria
nello Spirito Santo è fondamentale. Pregare e perseverare da soli è difficile. Siamo
aiutati dai mezzi di comunicazione moderni e vanno usati con gratitudine. Vedo che
qualche comunità però non dimentica coloro che non hanno o non sanno usare questi
mezzi più moderni. Sono benedetti!
Ma rimane
una domanda di fondo: Dio dov’è in questo Coronavirus? Perché Dio permette questo?
Che male ho fatto? Che male hanno fatto i bambini o i vecchi che muoiono? La domanda è quella della sofferenza degli innocenti.
È sempre presente, ma cerchiamo in genere di eluderla, di non pensare. Finché non
ci tocca direttamente sia perché colpisce personalmente o tramite una persona a
noi cara o perché ci troviamo di fronte a un fenomeno di ampiezza tale che non possiamo
ignorarlo. Adesso sia l’ampiezza del fenomeno che la minaccia possibile sulla nostra
vita lo rendono onnipresente.
Punizione
per i cattivi? Gesù ha tolto di mezzo questa ipotesi. Il Vangelo di ieri
riportava come questa idea sciolta già dal libro di Giobbe era ancora molto diffusa
nel popolo: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato
cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è
perché in lui siano manifestate le opere di Dio.». Ma allora il peccato,
i miei peccati, non hanno conseguenze? È ovvio che non è così. Ma condannare il
disgraziato e lavarsi le mani, addossare la responsabilità del male al gruppo al
quale non appartengo, trovare il capro espiatorio sul quale scaricare tutte le
tensioni e difficoltà del mio gruppo, sono soluzione che portano al sistema delle
caste, ai massacri collettivi e sono armi da sempre usate da tutti i populismi
di destra e di sinistra, con esiti funestissimi. Un cristiano non può fare questo.
Ne riparleremo.
Una risposta porta alla negazione di Dio:
Dio è onnipotente, quindi Dio può evitare la sofferenza. Ma Dio non lo fa. Quindi
o Dio non è onnipotente, oppure Dio è un mostro!
Noi
sappiamo che “Dio consacrò in Spirito
Santo e potenza Gesù di Nazaret, il quale passò beneficando e risanando tutti
coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.” Atti 10:38. E Gesù inviò i suoi discepoli a contagiare il
mondo con la forza del suo Spirito e della sua risurrezione.
Ma nel frattempo, adesso? Perché
Dio in questo caso…? Non lo sappiamo. Non abbiamo spiegazioni per ogni cosa. Certamente
lo Spirito Santo illumina ogni vita e dona discernimento. Ma non è così facile
dall’esterno e nemmeno dall’interno della mia propria vita. Non ho spiegazioni
per ogni avvenimento, per ogni cosa, ma ho una risposta. Ha un nome: Gesù
Cristo: “In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato
agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati”.
At 4:12. Gesù Cristo, la sua morte
e risurrezione per noi, il suo amore fino alla fine, l’esempio della sua vita,
il suo insegnamento. E Gesù ci ha assicurati che “tutto concorre al bene di coloro che amano Dio” Romani 8,28,
indicandoci la via della fede. Seguire Lui come Unico Maestro. Tutto sommato, se vivendo come egli è vissuto, Gesù ha
potuto amare perfino i nemici ed è risuscitato dalla morte, è un modo di vivere
che deve essere preso in considerazione.
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