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venerdì 15 dicembre 2017

SE TU AVESSI PRESTATO ATTENZIONE AI MIEI COMANDI! / venerdì II sett. Avvento

Il tuo benessere sarebbe come un fiume - Cascate di Goderfoss, Islanda.
Con gli anni che si accumulano, sopratutto gli anni di vita cristiana vissuta consapevolmente, la prima lettura desta una perplessità. Dove sta ciò che promette Isaia: il benessere come un fiume, la giustizia come le onde del mare, la discendenza come la sabbia delle spiagge e il nome che non sarà mai dimenticato? Molti che sembravano più santi di noi sono già scomparsi dalla memoria dei più… Eppure non è forse vero che Gesù ha detto a Pietro che chiunque avrà lasciato tutto per seguirlo riceverà il centuplo di tutto già in questa vita, senza dover aspettare l’altra vita?


Una volta sono andato a confessare un vecchio Missionario dei Sacri Cuori nella sua stanza. Era stato sempre superiore, famoso predicatore che affollava le chiese e il confessionale. Ora aveva un affanno terribile, e per arrivare (il primo) alla preghiera mattutina in cappella, cioè pochi passi in fondo al corridoio, si alzava due ore prima. Fedele fino in fondo! Mi disse: “Sono sempre solo. Qualche rara visita. Chi non mi ha già dimenticato ha molti impegni. Però – aggiunse – c'è un aspetto positivo: ho sempre pregato, ma è adesso, nella solitudine, che ho scoperto la preghiera vera!” Il Dono è Dio stesso. Troppe volte vogliamo “i doni di Dio e non il Dio dei doni”. Questo vecchio Padre ammalato riceveva Dio in tutta la sua ricchezza, anche se per questo era stato fatto così povero di salute e di possibilità fisiche. Ed era felice.

Cascate di Detian, China.
Io penso di essere uno dei privilegiati della Provvidenza e certamente essa ha cominciato a manifestarsi nella misura in cui mi sono appoggiato sempre di più sul Signore, e sopratutto quando ho lasciato fisicamente tutto per seguire Gesù. Più che abbondanza come la comprende la mentalità comune (un conto in banca a nove zero e proprietario di cento case) ho visto un Dio che conosce i miei bisogni e provvede sempre al momento necessario. Questa è la vera sicurezza e ogni cosa anche piccola acquista il “profumo do Dio”, diventa un regalo del mio Padre dei Cieli.

Coraggio. È tempo di deciderci. È il demonio che, con la mormorazione che Gesù denuncia nel Vangelo, vuole uccidere la nostra Speranza e toglierci la Vita Eterna in cambio della miseria della lamentela, della critica, della frustrazione, dell’insofferenza…


Prima Lettura    Is 48, 17-19
Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi!

Dal libro del profeta Isaìa
Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele:
“Io sono il Signore tuo Dio
che ti insegno per il tuo bene,
che ti guido per la strada su cui devi andare.
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
il tuo benessere sarebbe come un fiume,
la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia
e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena;
non sarebbe mai radiato né cancellato
il tuo nome davanti a me”. 

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 1
Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina. 

Canto al Vangelo 

Alleluia, alleluia.

Il Signore viene, andiamogli incontro:
egli è il principe della pace.
Alleluia.

Vangelo 
  Mt 11, 16-19
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell'uomo.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

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