Papa Onorio III approva la regola di san Francesco - Giotto. |
Nell’omelia della Messa della
notte, in S. Pietro, papa Francesco ha detto:
"Natale è tempo per
trasformare la forza della paura in forza della carità, in forza per una nuova
immaginazione della carità. La carità che non si abitua all’ingiustizia come
fosse naturale, ma ha il coraggio, in mezzo a tensioni e conflitti, di farsi
“casa del pane”, terra di ospitalità. (...) Maria e Giuseppe, per i quali non
c’era posto, sono i primi ad abbracciare Colui che viene a dare a tutti noi il
documento di cittadinanza. Colui che nella sua povertà e piccolezza denuncia e
manifesta che il vero potere e l’autentica libertà sono quelli che onorano e
soccorrono la fragilità del più debole."
Quando san Francesco assieme ai
suoi primi compagni chiese ad un altro papa di poter vivere il Vangelo “sine
glossa”[1], questi
si è preoccupato del pericolo che correvano questi giovani di cadere
nell’esaltazione o nello scoraggiamento, nella ribellione contro
quelle parti della Chiesa che si sarebbero chiuse al loro zelo e li avrebbero
persino perseguitati … Ma come dire a dei battezzati che il Vangelo non si può
vivere radicalmente? E li lasciò tentare.
Oggi abbiamo un papa che legge “sine
glossa” le situazioni concrete alla luce del Vangelo. In questo non è diverso dei suoi
predecessori che anche loro ricevettero molte critiche. Quante accuse a papa Giovanni
Paolo II di fare politica! Ricordo una copertina di un settimanale USA che accusava Giovanni Paolo II di essere "unfair to capitalism". Papa Francesco lo fa però con un linguaggio spesso più
accessibile per cui è sempre più difficile far finta di non aver capito. Papa
Francesco trova anche il suo discorso nella dottrina sociale della Chiesa, con principi
già codificati fin dai tempi più antichi, per lo meno fin dal Medio Evo con s.
Tommaso d’Aquino per esempio. E ci invita a costruire un mondo che parta
dall’Incarnazione di Dio e dalla fede in Lui. Di certo il Signore della Chiesa
non lo contraddirà.
APPROFITTO DI QUESTO BLOG, CHE MI PERMETTE DI STARE IN CONTATTO CON TANTI AMICI VECCHI E ANCHE NUOVI, PER AUGURARE A TUTTI UN SANTO E FELICE NATALE!
[1] Vangelo sine
glossa: il Vangelo ricevuto senza commenti che possano attenuarne la forza. Possiamo
dire: il Vangelo alla lettera. Notiamo però che il Vangelo non è una Legge ma
uno Spirito e quindi “alla lettera” non significa ricavare dal Vangelo dei
precetti da osservare esteriormente senza che il cuore sia coinvolto, ma proprio
il contrario: significa lasciarsi coinvolgere totalmente dalla Parola vissuta
nella libertà dello Spirito. “Eccomi, sono la Serva del Signore, si compia in
me secondo la tua Parola”.
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