Se il giogo del Signore è
dolce e il suo peso leggero, perché tanti musi lunghi tra i cristiani, anche impegnati?
È vero, un peso per definizione è pesante, non leggero. Sant’Agostino spiega questo paradosso dicendo che il peso del Signore
ha le penne, sono ali che permettono di volare ... È un peso che rende leggeri.
I cristiani che sperano nel Signore “mettono ali come aquile”
Quindi se il Signore ci ha
detto che ci ristorerà, i cristiani dovrebbero essere tutti persone impegnate, sì,
serie, ma non seriose, non tristi, non sempre a lamentarsi della loro sorte. Si
attribuisce questa frase a san Francesco: “Tanto è il premio che mi aspetta che
ogni pena mi diletta”.
Cosa non ha funzionato nella vita
mia e di tanti miei fratelli e sorelle cristiani che si rallegrano delle stesse
cose di cui si rallegra il mondo (i soldi, il successo e lo stare al centro
dell’attenzione, la giovinezza, la bellezza, i piaceri, il riposo e le
distrazioni …) e, quando queste vengono a mancare, sono tristi come quelli che non hanno conosciuto
Cristo, frustrati, mormoratori …?
Beati i generosi (anche la
fede è una generosità) che sperano nel Signore.
Santa Lucia, assieme a tutti i martiri, ne è l'esempio.
Prima Lettura Is
40, 25-31
Dal libro del profeta Isaìa: «A chi potreste paragonarmi, quasi che io gli sia pari?» dice il Santo. Levate in alto i vostri occhi e guardate: chi ha creato tali cose? Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito e le chiama tutte per nome; per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza non ne manca alcuna. Perché dici, Giacobbe, e tu, Israele, ripeti: «La mia via è nascosta al Signore e il mio diritto è trascurato dal mio Dio»? Non lo sai forse? Non l’hai udito? Dio eterno è il Signore, che ha creato i confini della terra. Egli non si affatica né si stanca, la sua intelligenza è inscrutabile. Egli dà forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato. Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono; ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 102
Benedici il Signore, anima mia.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Alleluia, alleluia. Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo: beati coloro che sono preparati all’incontro. Alleluia.
Dal libro del profeta Isaìa: «A chi potreste paragonarmi, quasi che io gli sia pari?» dice il Santo. Levate in alto i vostri occhi e guardate: chi ha creato tali cose? Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito e le chiama tutte per nome; per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza non ne manca alcuna. Perché dici, Giacobbe, e tu, Israele, ripeti: «La mia via è nascosta al Signore e il mio diritto è trascurato dal mio Dio»? Non lo sai forse? Non l’hai udito? Dio eterno è il Signore, che ha creato i confini della terra. Egli non si affatica né si stanca, la sua intelligenza è inscrutabile. Egli dà forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato. Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono; ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 102
Benedici il Signore, anima mia.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Alleluia, alleluia. Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo: beati coloro che sono preparati all’incontro. Alleluia.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
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