Moltiplicazione dei pani e dei pesci - Sant'Apollinare Nuovo, Ravenna. |
Che bella immagine! Un
banchetto gratis, eccellente e abbondante sul monte, in comunione con Dio. I popoli
senza volto acquistano una identità e vedono, i volti sono sorridenti perché Dio
ha asciugato ogni lacrima. Abbiamo fatto bene a confidare nel Signore! Qual è
la tua situazione?
Nel Vangelo Gesù realizza la
promessa del banchetto messianico, facendosi carico di ogni aspetto della vita delle
persone che vengono a lui: insegna, guarisce e si preoccupa del nutrimento
corporale; in abbondanza: rimangono sette sporte di pezzi avanzati.
La conclusione è semplice:
Gesù è il mio Salvatore e la sua salvezza è completa, non disincarnata. Non ho bisogno
di cercare altri salvatori, “non si è accorciato il braccio del Signore”. In Lui,
nella Chiesa, nella riflessione e nell’esperienza dei santi, trovo tutto per la
mia vita. La Sapienza cristiana mi aiuta anche a non essere semplicistico, a
caccia di fenomeni straordinari e miracolistici ad ogni costo, a non essere io stesso
disincarnato nella mia spiritualità. Anzi, mi chiede di mettermi in gioco, anche
se ho molto poco, veramente molto poco da offrire. Offrirò la mia miseria.
Gesù radica il miracolo della
moltiplicazione dei pani e dei pesci in una colazione bastante appena per il
gruppo dei dodici e nella povertà assoluta di tutti gli altri.
Prima Lettura
Is 25, 6-10a
Il Signore invita tutti al suo banchetto e asciuga le lacrime su ogni volto.
Il Signore invita tutti al suo banchetto e asciuga le lacrime su ogni volto.
Dal libro del profeta Isaìa
In quel giorno,
preparerà il Signore degli eserciti
per tutti i popoli, su questo monte,
un banchetto di grasse vivande,
un banchetto di vini eccellenti,
di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte
il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
e la coltre distesa su tutte le nazioni.
Eliminerà la morte per sempre.
Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,
l’ignominia del suo popolo
farà scomparire da tutta la terra,
poiché il Signore ha parlato.
E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 22
Abiterò nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.
Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo:
beati coloro che sono preparati all’incontro.
Alleluia.
Vangelo Mt 15, 29-37
Gesù guarisce molti malati e moltiplica i pani.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele.
Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.
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