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venerdì 5 maggio 2017

LEGITTIMA DIFESA

preso dal web.
Attualmente si parla di legittima difesa in Parlamento. Non conosco i particolari del progetto di legge. Ma il problema della legittima difesa è di attualità per tutti sia per le rapine che per i furti in appartamento, e anche per le violenze domestiche o tra vicini e conoscenti con, in particolare, il fenomeno del cosiddetto femminicidio.

Cosa dice a riguardo il Catechismo della Chiesa Cattolica:
2261 La Scrittura precisa la proibizione del quinto comandamento: « Non far morire l'innocente e il giusto » (Es 23,7). L'uccisione volontaria di un innocente è gravemente contraria alla dignità dell'essere umano, alla « regola d'oro » e alla santità del Creatore. La legge che vieta questo omicidio ha una validità universale: obbliga tutti e ciascuno, sempre e dappertutto.
2262 Nel discorso della montagna il Signore richiama il precetto: « Non uccidere » (Mt 5,21); vi aggiunge la proibizione dell'ira, dell'odio, della vendetta. Ancora di più: Cristo chiede al suo discepolo di porgere l'altra guancia, 171 di amare i propri nemici. 172 Egli stesso non si è difeso e ha ingiunto a Pietro di rimettere la spada nel fodero. 173

La legittima difesa
2263 La legittima difesa delle persone e delle società non costituisce un'eccezione alla proibizione di uccidere l'innocente, uccisione in cui consiste l'omicidio volontario. « Dalla difesa personale possono seguire due effetti, il primo dei quali è la conservazione della propria vita; mentre l'altro è l'uccisione dell'attentatore ». 174 « Nulla impedisce che vi siano due effetti di uno stesso atto, dei quali uno sia intenzionale e l'altro preterintenzionale ». 175
2264 L'amore verso se stessi resta un principio fondamentale della moralità. È quindi legittimo far rispettare il proprio diritto alla vita. Chi difende la propria vita non si rende colpevole di omicidio anche se è costretto a infliggere al suo aggressore un colpo mortale:
« Se uno nel difendere la propria vita usa maggior violenza del necessario, il suo atto è illecito. Se invece reagisce con moderazione, allora la difesa è lecita [...]. E non è necessario per la salvezza dell'anima che uno rinunzi alla legittima difesa per evitare l'uccisione di altri: poiché un uomo è tenuto di più a provvedere alla propria vita che alla vita altrui ». 176
2265 La legittima difesa, oltre che un diritto, può essere anche un grave dovere, per chi è responsabile della vita di altri. La difesa del bene comune esige che si ponga l'ingiusto aggressore in stato di non nuocere. …”


Quindi la legittima difesa è un diritto e talvolta un dovere per preservare la vita altrui.
Deve essere proporzionata alla gravità dell’aggressione. La difesa non è sempre legittima. Dipende dalle circostanze e dal modo in cui si esercita.
La Chiesa precisa in linea con il detto della Scrittura: “occhio per occhio … vita per vita”, che posso attentare alla vita di un’altro solo in difesa della vita. Non se minaccia i miei beni. Il ladro non armato può essere neutralizzato ma non può essere ucciso, il ladro in fuga non può essere ucciso. 
QUESTA E’ LA LEGGE.

preso dal web.
Da una parte ci troviamo con la sensazione popolare che l’aggressore goda di impunità mentre chi si difende passa subito dalla parte del torto. Dall’altra ci sono spinte che vorrebbero giustificare ogni tipo di risposta. Cosa fare quando ripetute rapine, intrusioni frequenti, “rubano la vita” nel senso che non posso più vivere del mio lavoro oppure ho un timore sincero e continuo per l’incolumità della mia famiglia per esempio (o anche della dignità sessuale)?

Dall’altra parte Gesù ci insegna ad andare più lontano dalla sola “legittima difesa” crescendo NELLO SPIRITO. La differenza tra la Legge e lo Spirito è che la Legge obbliga tutti, sempre, è la base minima della convivenza sociale, mentre lo Spirito fa camminare, spinge oltre, costruisce in positivo. Ci rendiamo conto però che anche se non obbliga come la Legge, senza iniziative positive in ascolto dello Spirito ogni convivenza si perde e nessuna difesa diventa realmente efficace. Quindi non solo Legge e Spirito non si contraddicono ma sono necessari tutti e due. Oggi riflettiamo seriamente sul concetto della legittimità della difesa, dei suoi limiti, delle precauzioni da prendere. 

Un gruppo francese che conosco raccomanda di parlare con un avvocato e di prendere sempre un’assicurazione prima di ottenere un porto d’armi. Infatti nel caso in cui io ferisca o uccida un aggressore, comunque vada, sarò indagato, forse ci sarà un processo, ci sarà un forte coinvolgimento emotivo, di coscienza e anche economico per me e la mia famiglia. Questo gruppo organizza degli stage per imparare i gesti di difesa efficaci e conformi alla legge, per non ferire o uccidere senza motivo reale. Oggi questi stage sono obbligatori in Francia per ottenere il porto d’armi. Sono anche una protezione della incolumità personale e famigliare nel senso che gesti poco efficaci o inconsiderati possono indurre l’aggressore a rispondere usando la sua arma.
Come sempre le posizioni populiste che giocano sulla paura, l'odio, l'ira, la vendetta, non sono cristiane e sono diseducative senza per altro risolvere i problemi che pretendono di affrontare. Il livello di violenza molto più elevato negli Stati dove vendite di armi e concetti di difesa legittima sono molto più estesi che non da noi ne sono la prova costante.


In un prossimo post rifletteremo sulla profezia evangelica del porgere l’altra guancia e la sua validità concreta.

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