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giovedì 18 maggio 2017

CONCILIO DI GERUSALEMME E DEVOZIONE MARIANA / giovedì V° settimana di Pasqua

Icona del Concilio di Gerusalemme
Qual è il segreto della Salvezza e della Felicità? (Salvezza e Felicità sono la stessa cosa): Rimanere nell’amore di Dio osservando i comandamenti (Vangelo). È quello che fa la Chiesa radunata in Concilio a Gerusalemme chiedendosi quale atteggiamento prendere di fronte alle numerosissime “conversioni tra le persone sbagliate” o per lo meno inattese, cioè i pagani (prima lettura). Vedere come hanno proceduto questi nostri primi padri ci può aiutare molto per la nostra vita.

1.Innanzitutto non è così facile. C'è una grande discussione! Una discussione in buona fede oppure ognuno partendo dalla presunzione così diffusa nel genere umano che “ho sempre ragione io”, “come diceva sempre la mia mamma” “ma si è sempre fatto così!”. Anche in buona fede posso essere limitato, non avere la soluzione di Dio in tasca. Ho bisogno della Chiesa.

2.La Chiesa osserva i fatti, le opere compiute da Dio. Pietro ricorda che il Signore l'ha già reso testimone di una esperienza di apertura dei pagani all’annuncio della fede donando loro lo Spirito Santo. E il Signore, vincendo la resistenza di Pietro, aveva fatto fare anche a lui un’esperienza di apertura allo Spirito Santo. 
Ricordiamo anche che c'era stata allora una vivace discussione, anzi no! Pietro era stato proprio rimproverato! (Atti 11) Però poi sentendo come erano andate le cose i fratelli si erano calmati. Notiamo che è strano che questi stessi fratelli non si ricordino da soli di questa vicenda! Però è un fatto comune: la vicenda di Pietro era una eccezione da accettare, e sulle eccezioni si può facilmente chiudere un occhio anche senza essere pienamente convinto. Quello che vivono Paolo e Barnaba diventa un fenomeno di massa che minaccia di spostare gli equilibri nella Chiesa e anche i meno attenti devono per forza aprire gli occhi ...
Insomma, la Chiesa vede i frutti, anzi il dono dello Spirito, e giudica partendo da lì. Chiedo: la Chiesa si sente ancora capace di giudicare della presenza o meno del dono dello Spirito? di fare degli scrutini alla vita dei suoi figli e figlie, oppure si rifugia dietro un formalismo che diventa per forza di cose “magia sacra”: è battezzato quindi è cristiano completo.

3.Infine non manca anche il riferimento alla Scrittura con l’Apostolo Giacomo. La Chiesa che si lascia illuminare dallo Spirito sotto la spinta dei fatti comprende la Scrittura di cui finora non comprendeva il senso o trascurava. I fatti che non trovano conferma nella Parola di Dio non vengono da Dio perché Egli non si contraddice.


Queste tre cose si completano a vicenda. E una devozione sincera a Maria è un segno sicuro di camminare secondo loro Spirito Santo. Perché “da sola Ella ha vinto tutte le eresie” cioè tutte le deviazioni dalla fede. Come mai? Perché Maria testimonia la venuta nella carne vera del Figlio di Dio, e ha vissuto con Lui una Comunione, intima, concreta e senza ideologie, anche se alla luce della Parola di Dio, la dimensione umana della Chiesa come una famiglia, ecc.
Però anche la devozione a Maria può essere corrotta o fasulla. Non basta recitare ogni giorno delle formule, osservare dei giorni o impegnarsi per un tempo privilegiato. Tutte queste cose servono per dare una forma alla nostra devozione ma non bastano. C'è bisogno di combattere contro il proprio orgoglio, e la propria presunzione talvolta ingenua. C'è bisogno di avvicinarsi con spirito retto ai fatti e non scambiare la devozione a Maria con la ricerca affannosa di segni meravigliosi che rivelano più l’infantilismo di chi li cerca che la fiducia in Dio. C'è bisogno di conoscere la Scrittura che conferma. Maria meditava le Scritture nel suo cuore. 
In tutto questo Maria ci aiuta molto.


Prima Lettura   At 15, 7-21
Ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio.

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, poiché era sorta una grande discussione, Pietro si alzò e disse loro: «Fratelli, voi sapete che, già da molto tempo, Dio in mezzo a voi ha scelto che per bocca mia le nazioni ascoltino la parola del Vangelo e vengano alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha dato testimonianza in loro favore, concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto alcuna discriminazione tra noi e loro, purificando i loro cuori con la fede. Ora dunque, perché tentate Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi siamo stati in grado di portare? Noi invece crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati, così come loro».
Tutta l’assemblea tacque e stettero ad ascoltare Bàrnaba e Paolo che riferivano quali grandi segni e prodigi Dio aveva compiuto tra le nazioni per mezzo loro.
Quando essi ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse: «Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere dalle genti un popolo per il suo nome. Con questo si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: “Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la tenda di Davide, che era caduta; ne riedificherò le rovine e la rialzerò, perché cerchino il Signore anche gli altri uomini e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore, che fa queste cose, note da sempre”. Per questo io ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio, ma solo che si ordini loro di astenersi dalla contaminazione con gli idoli, dalle unioni illegittime, dagli animali soffocati e dal sangue. Fin dai tempi antichi, infatti, Mosè ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe».

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 95
Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Canto al Vangelo   Gv 10,27
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.


Vangelo  
 Gv 15, 9-11
Rimanete nel mio amore, affinché la vostra gioia sia piena.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

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