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lunedì 8 luglio 2024

PER AFFRONTARE IL MONDO OSTILE È NECESSARIO CHE I CRISTIANI SIANO FORMATI / La Chiesa di oggi e il Concilio Vaticano II / 2024


"Per affrontare il mondo ostile è necessario che i cristiani siano formati" dice Mons. André-Joseph Léonard, vescovo emerito di Bruxelles. È ovvio che se la Chiesa rinuncia a formare dei cristiani, alla prossima generazione non ci saranno più cristiani, quindi non ci sarà più Chiesa. La questione però non è da oggi. Diceva il prof. Joseph Ratzinger nel 1958: La Chiesa “non è più, come una volta, Chiesa di pagani che sono diventati cristiani, ma piuttosto Chiesa di pagani, che chiamano ancora sé stessi cristiani ma che in realtà sono diventati da tempo dei pagani. Il paganesimo risiede oggi nella Chiesa stessa e proprio questa è la caratteristica della Chiesa dei nostri giorni come anche del nuovo paganesimo: si tratta di un paganesimo nella Chiesa e di una Chiesa nel cui cuore abita il paganesimo” (Die neuen Heiden und die Kirche, in Hochland [Altopiano], anno LV, n. 51, Kempten, 1958-1959, pp. 1-11). Per leggere il testo intero: 
La Gioia del Vangelo: I NUOVI PAGANI E LA CHIESA / Una riflessione con spunti ancora di attualità del Prof. J. Ratzinger nel 1958

Per rispondere a questa sfida, sotto la spinta dello Spirito Santo, il Concilio Vaticano II nel 1960 è ritornato alle Fonti del Cristianesimo, alla sua radice troppo dimenticata aprendo ai fedeli la ricchezza della Scrittura, offrendo una visione della Chiesa “nuova”, ossia più conforme alla Scrittura e alla Tradizione antica, una Liturgia rinnovata. Purtroppo il Concilio è stato letto e applicato in modo superficiale, poi ignorato. Ricordiamo san Oscar Romero che dedicava una giornata di ritiro al mese, assieme ad altri sacerdoti a nutrirsi dei testi del Concilio. Ricordiamo san Giovanni Paolo II che studiò tutti i testi del Concilio e ne fece un libro (Alle Fonti del Rinnovamento) che gli servì da traccia per il Sinodo che fece nella sua diocesi per ben sette anni per assimilare la Grazia del Concilio. Sembra che il Concilio Vaticano II, conosciuto molto spesso dagli stessi preti attraverso articoli della stampa, alcuni slogan e luoghi comuni, sia oggi dimenticato dalle nuove generazioni. I laici non sanno neppure che c'è stato un Concilio Ecumenico, i preti non hanno letto i suoi documenti. Per cui la situazione descritta dal Prof Ratzinger è molto peggiorata da allora. E in questo clima di confusione ci sono quelli che accusano lo stesso Concilio di essere la causa della crisi. 

Il vescovo Léonard ha anche lui esposto il suo pensiero in un libro: “Les raisons de croire", tradotto in Italia: Le ragioni del credere (Jaca Book, Milano). La sua ricetta è “una solida apologetica, una buona formazione culturale e intellettuale per rispondere agli attacchi e alle persecuzioni in atto contro i cristiani”. Questo è certamente un elemento di risposta giusto. Ma non basta la formazione intellettuale, ci vuole soprattutto l’esperienza di vita con Cristo nella Chiesa, e questa si accompagna di una buona formazione spirituale.  

È comunque utile ascoltare parte del suo ragionamento:

«Beati i perseguitati per amore della giustizia». Queste parole di Gesù (Matteo 5,10-12) sono allo stesso tempo profondamente commoventi e spaventosamente attuali. Ma è importante comprendere con chiarezza. La parola giustizia è la traduzione del termine greco dikaïosuné. Ma lo scrittore del Vangelo ha ragionato secondo il significato ebraico dek termine, che, se vogliamo mantenere un rapporto con la nostra parola «giustizia», significa perfetto "adeguamento" alla volontà di Dio, in altre parole "santità".  Quindi il pensiero di Gesù è che siamo felici se siamo perseguitati perché cerchiamo, a qualunque costo, di fare la volontà di Dio. [...] È impossibile essere più chiari su questo argomento di Gesù stesso, in un passo del Vangelo di Giovanni che tutti dovremmo conoscere a memoria perché risponde a tante nostre domande. Eccolo! «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia» [...]

Il Nuovo Sismografo : Mons. Leonard: "Per affrontare il mondo ostile è necessario che i cristiani siano formati"


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