Visualizzazioni totali

martedì 16 luglio 2024

LA MADONNA DI FATIMA VOTA TRUMP? / 16 luglio. Festa della Madonna del Carmine, 2024.


Molti, anche in Italia, hanno concluso che l’attentato al quale è scampato Trump essendo accaduto il 13 luglio lo ri
collega a quello contro Giovanni Paolo II il 13 maggio. E quindi Trump è il candidato scelto dalla Madonna di Fatima per vincere le presidenziali americane. Negli States le immagini mostrano Trump protetto da Gesù o da un possente angelo, perché molti suoi elettori sono evangelici e quindi la Madonna di Fatima non gli garba molto. Ma tant’è: l’importante è farne l'Unto del Signore. 

È impressionante questa strumentalizzazione del divino da una parte all’altra dell’Atlantico per una lotta politica che di cristiano ha ben poco. 

La verità è che il processo di cristianizzazione dei popoli, dal ‘300 in poi, si è coniugato sempre col potere civile in tanti modi, virtuosi e non. Costantino convocò lui stesso Concili anche sulla sostanza della fede al fine di garantire la pace civile. Scomparso l’Imperatore d’Occidente i nuovi re, franchi o visigoti, riconoscevano formalmente l’Imperatore d’Oriente cristiano, e anche se non battezzati, emanavano leggi cristiane. 

Ma soprattutto, è nato il messianismo dei popoli. Cristo ha scelto noi romani per portare la sua Luce al mondo. Cristo ha scelto noi franchi come popolo cristiano privilegiato. Cristo ha scelto noi lombardi, popolo giovane e virtuoso invece dei romani e bizantini decadenti… Mentre ogni popolo pagano si credeva soltanto il migliore con i suoi dèi, il piccolo popolo ebraico si scopre scelto come Messia per gli altri popoli, come Luce che deve irradiarsi dalla sua osservanza dei Comandamenti e dalla loro Saggezza. Ma il popolo ebraico pur essendo un popolo organizzato, è piccolo, insignificante a livello politico. Quando l’idea di messianismo, cioè essere il popolo scelto da Dio, passa attraverso la fede in Cristo a grandi Imperi o grandi Regni non produce frutti buoni. L’evangelizzazione è il lato buono della conversione di questi popoli. Ma il Messianismo significa mettere la religione al servizio delle ambizioni del potere, sia quello del governante che del popolo che governa. Questa idea passa anche agli arabi arretrati ed emarginati, quando Maometto dona anche a loro, come agli ebrei e ai cristiani, un Libro Sacro, il Corano in “lingua araba chiara”. Così consacra la superiorità del popolo arabo e della sua lingua e ogni islamizzazione  comporterà sempre una parte di arabizzazione. Il Cristianesimo invece è un incontro con la grazia di Dio rivelatasi in Gesù Cristo che ognuno può comprendere e vivere nella propria lingua e cultura (Atti 2,8). Ma i popoli cristiani avranno tendenza poi a ridurre le lingue in cui si può pregare Dio a due: il greco e il latino. Poi la caduta di Costantinopoli innalza le pretese di una recente dinastia a fare della sua altrettanto recente capitale, Mosca, ad essere la Terza ed ultima Roma, chiamata a dominare il mondo intero. Ho fatto ieri il paragone tra gli attentati subiti e scampati da Hitler e come da questo si è sentito essere l'eletto di Dio che deve affermare il dominio brutale della razza ariana su tutti i popoli. Ugualmente l’ascesa degli Stati Uniti d'America dona ai suoi abitanti spesso discendenti di migranti partiti dall’Europa in cerca di libertà religiosa, la convinzione di avere una missione divina verso il mondo, che associa "valori" e progetti di potenza a prescindere dalla conversione al Vangelo, in particolare quella dei leader! 

Ma questo è il contrario di ciò che ha detto Gesù: “il mio Regno non è di questo mondo” (Giovanni 18,36. Vedi: Giovanni 19, 10-11; Matteo 26, 52-53). Gesù non proclama il suo Regno col pugno alzato dicendo ai suoi sostenitori di combattere, combattere. È il contrario dell’atteggiamento che raccomanda Paolo ai membri delle comunità cristiane. Paolo infatti segue la “politica” di Gesù: essere sale, luce, lievito, miti e umili (vedi Matteo 5,13, ecc…). 

Ma alla gente piace il messianismo terreno, soprattutto se rivestito di etichette religiose, anche armi in pugno e parole di odio in bocca! È sconvolgente vedere che si possa uccidere con entusiasmo col motto Gott mit uns ("Dio con noi") su sfondo di aquila imperiale e svastica nazista; oppure al grido di Allahu akbar, magari stilizzato in modo da trasformare la prima lettera di Allah in un braccio che impugna un kalashnikov, simbolo del Hezbo'Llah, il Partito di Dio, citando, travisandolo però, un versetto del Corano; l'assolvere qualunque crimine di guerra, anche contro civili oggi in Ucraina, perché se muori in guerra sei assolto di tutto; giustificare in nome di Dio un tentativo armato di colpo di stato perché non accetti il verdetto delle urne; elogiare Stalin come esempio di difesa dei valori cristiani o comunque tradizionali...

La Vergine Maria, di Fatima o del Carmine, invece, continua a votare solo per il suo Figlio, Agnello immolato, l'unico degno di aprire i sigilli del Libro della Vita (Apocalisse 6) che vincerà tutti i nemici di Dio (Apocalisse 17,14) anche la bestia che cerca di assomigliarlo ma parla come un drago (Apocalisse 13, 11). Il suo messaggio è quello della diffusione del Vangelo, della preghiera e della conversione di ciascuno.

Nessun commento:

Posta un commento