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lunedì 15 luglio 2024

ATTENTATO A TRUMP: PROTEZIONE DIVINA?



Attentato a Trump. Molte ipotesi, sulle cause e sulle conseguenze. Non voglio parlarne. 

Noto soltanto il “gesto eroico” di Trump che si rialza dicendo a chi lo deve portare via “wait!, wait!”, “aspettate!, aspettate!”, e si fa immortalare insanguinato, col pugno alzato, gridando ai sostenitori “fight, fight!” “combattete, combattete!” invece di allontanarsi. Con quel gesto Trump ha messo a rischio la sua vita ma soprattutto quella degli uomini della sicurezza e coloro che sono dietro di lui nella linea di mira del tiratore o di altri tiratori. Un gesto sconsiderato e grave, biasimevole. In un’altra occasione di pericolo il tycoon era stato portato via in nove secondi e mezzo. Sabato ci sono voluti due minuti e nove secondi. Donald Trump e Thomas Crooks: tutto quello che non torna nell'attentato, le teorie del complotto e il fail dei servizi segreti - Open

La propaganda anche spicciola si è buttata su quell’avvenimento per sfruttarlo, pro o contro. Questo è il solito male. 

Voglio però sfatare subito l’interpretazione di chi vede nella ferita leggera di Trump un segno di benedizione celeste della sua persona e della sua campagna. D’altronde questa interpretazione l’ha fatta Trump stesso: «solo Dio ha impedito che accadesse l’impensabile. Restiamo uniti, il male non vincerà». (https://truthsocial.com/@realDonaldTrump/112784638860095397)


Usare il fatto che il candidato alla Casa Bianca non sia stato ucciso come endorsement divino, ossia come approvazione della sua candidatura da parte di Dio fa solo rabbrividire. Anche Hitler scampò a vari tentativi di ucciderlo (39, oppure 42 secondo le fonti), il cui più famoso è quello del 20 luglio 1944. Purtroppo l’essere rimasto sempre illeso fece sì che anche lui, Hitler, si rafforzò nella convinzione di essere un specie di Messia voluto dalla divinità. E così pensarono molti suoi seguaci. Ne conosciamo le conseguenze. 

Un cristiano non cade in queste trappole. 

Il cristiano condanna ogni violenza, in particolare quella politica. Non porta mai buoni frutti. 


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