Ambientale, monizione, risonanza, preghiera spontanea, NON SONO UNA CATECHESI e NON SONO UN’OMELIA.
Ambientale: introduce tutta la Celebrazione per aiutare i fratelli a viverla nella fede e nella consapevolezza. È importante sapere ciò di cui è costituita la celebrazione per fare una buona ambientale. Com'è costituita l'Assemblea. In quale occasione è radunata: un'occasione speciale, una celebrazione normale? Tra le celebrazioni normali c'è differenza tra celebrazione della Parola, Penitenziale, Eucaristia. Metti in risalto questi elementi e il loro valore. Non terminare la tua ambientale con il solito: “adesso ascoltiamo”. Una Celebrazione si vive, è un incontro, non una lezione.
In particolare quando manca il presbitero, e se la Parola o il Tema non sono già ben conosciuti dai fratelli, si può introdurre a modo di catechesi breve il Tema della Parola preparata. In ogni caso non deve superare qualche minuto.
Monizione: è un aiuto ai fratelli perché ascoltino con interesse e profitto. Se introduci un film, se proponi con entusiasmo a un amico di leggere un libro non gli racconti tutto, altrimenti gli rubi il piacere. Nel caso della monizione è molto più grave perché gli rubi l’ascolto! Non sai ciò che il Signore vuole dire ad ogni fratello nella sua coscienza per la sua conversione.
Risonanza: sulla Risonanza leggiamo ciò che dice lo statuto all’Art. 11 § 2:
“Nella celebrazione della Parola di Dio, prima dell’omelia, il presbitero invita chi lo desidera tra i presenti ad esprimere brevemente ciò che la Parola proclamata ha detto alla sua vita.”
Cerchiamo di approfondire questo articolo dello Statuto:
-esprimere brevemente. Non contiamo le parole ma lo statuto dice “esprimere brevemente”.
-ciò che la Parola proclamata: se non ascolti ciò che dice quella Parola proclamata oggi non potrai risuonare su quella Parola e sembra talvolta che qualcuno faccia risonanze senza aver ascoltato.
-ha detto: la risonanza è esprimere ciò che dice a te la Parola, non esprimere ciò che tu dici su questa Parola. Se non cogli la differenza, non farai mai risonanze, ma considerazioni.
-alla sua vita: non devi fare l’omelia agli altri, la "spiegazione del Vangelo", o la lezione agli altri, e neppure voler dare un incoraggiamento agli altri. Ma sei invitato a condividere ciò che la Parola ha detto alla tua vita per convertirti. Il Signore sostiene sempre, incoraggia i peccatori vacillanti che siamo, anche quando ci rimprovera: ci conferma nella verità. Anche la lode a Dio per ciò che Egli ha compiuto ci aiuta a convertirci, a legarci al Signore. Se uno dovesse solo ringraziare per le opere positive che il Signore ha compiuto in lui è probabile che si vanterebbe. La nostra vita non è fatta solo di luci. Ma non è fatta neppure solo di ombre e soprattutto non è fatta di pessimismo. È fatta di una realtà totale che il Signore ama. Il Signore si prende cura della tua vita, salvandola.
Il Signore crea la risonanza nel cuore, non nella testa.
Preghiera spontanea: prega soprattutto per te, cioè, per la tua conversione, come la Vergine Maria nell'Annunciazione. Questo non è egoismo, è donarsi a Dio.
Grazie
RispondiEliminaEsposizione breve e chiarissima, la invierò a tutti i fratelli della comunità, grazie
RispondiEliminaHai ragione Fra Sereno. Così dovrebbe essere ma tante volte non si applica purtroppo i
RispondiElimina