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L'inferno dei bambini (Olga Musafirova di Novaya Yevropa Детский ад. Россия начала председательство в Совбезе ООН ракетным ударом по больнице «Охматдет» в момент, когда там шли операции: хирургические, не военные — Новая газета Европа).
La Russia ha iniziato la sua presidenza del Consiglio di Sicurezza dell’ONU con un attacco missilistico sull’ospedale di Okhmatdyt mentre lì erano in corso operazioni chirurgiche, non militari.
Due sveglie di notte, una terza al mattino, alle sette e qualcosa: ecco come si vive nelle “retrovie” di Kiev. Abbiamo dormito, non abbiamo dormito, ma dovevamo alzarci e fare delle cose: lunedì.
Verso le dieci sono andata al supermercato Silpo vicino a casa mia ed ero ferma alla cassa quando la sirena ha cominciato a suonare. Il rumore sordo dell'esplosione contrastava così tanto con il caldo estivo, che stava già guadagnando forza, che la cassiera, speranzosa, chiese al suo compagno: "Le porte hanno sbattuto?" Dobbiamo ammetterlo: i residenti di Kiev reagiscono in modo selettivo al segnale del raid aereo. La fiducia che i Patriots proteggeranno tutti dai danni supera il buon senso.
C'erano degli spettatori all'uscita dal negozio. Abbiamo osservato come nel cielo senza nuvole, proprio sopra le nostre teste, il Kinzal (“Pugnale” in russo) disegnasse un solco bianco, e un altro razzo si precipitasse verso di esso, lasciando lo stesso solco...
Nel passaggio sotterraneo, però, non c’era più spazio per far cadere una mela. Diverse giovani mamme con passeggini e cagnolini hanno composto nervosamente i numeri dei parenti per rassicurare: “Siamo nascosti, non preoccupatevi!”
Ma la connessione, come accade in questi momenti, è caduta a causa della sovratensione. Un ruggito fece sussultare tutto una, due volte da qualche parte nelle vicinanze. Nel terzo anno di guerra, le “uscite” e gli arrivi della difesa aerea erano chiaramente distinguibili a orecchio. Coloro che erano nel passaggio più vicino ai gradini si precipitarono al centro. I bambini iniziarono a piangere, i cani abbaiarono, diverse persone si sedettero, coprendosi le orecchie e aprendo la bocca. In questo "Silpo" vanno soprattutto i residenti del microdistretto, quindi il livello di tensione è andato fuori scala: Dio non voglia, in un grattacielo...
La connessione funziona. Ciò che i siti di notizie portarono fu peggio di un brutto sogno.
Nella vicina Syrts, infatti, è stato colpito un edificio residenziale: un intero ingresso è stato distrutto, le persone sono rimaste sepolte sotto le macerie. Danneggiata anche la casa di fronte. Ancora una volta, come nella primavera del 2022, è stato colpito l'edificio amministrativo dell'impresa Artyom, situato vicino alla stazione della metropolitana Lukyanovskaya. L'edificio di cinque piani accanto ad Artyom è in fiamme. Frammenti di razzi caddero nei distretti di Solomensky, Goloseevskij e Darnytsky, e lì si verificarono anche degli incendi. Sono numerose le vittime e i feriti. A Kiev sono morte almeno dieci persone (due sono morte in ospedale: le ferite si sono rivelate incompatibili con la vita). Oltre alla capitale furono attaccati Dnepr, Krivoy Rog, Slavyansk e Kramatorsk. Come ha detto il presidente Zelenskyj, i russi hanno utilizzato più di quaranta missili di diverso tipo.
Ma la cosa più terribile è l'attacco all'ospedale "Okhmatdet" ("Protezione della maternità e dell'infanzia"), un moderno istituto medico. L'impatto è caduto su un edificio a due piani nella parte centrale dell'ospedale, dove piccoli pazienti erano sottoposti a dialisi. Nei reparti di oncologia e di terapia intensiva l'onda d'urto ha causato problemi: finestre e porte sono saltate in aria, tutto è stato cosparso di vetri. Culle cosparse di schegge, gocce di sangue sulle piastrelle del pavimento. Uno dei soccorritori non riesce a trattenere le imprecazioni: "Qui giacevano dei bambini!"
Le sale operatorie sono devastate: dalla mattina erano in corso due operazioni. Ci sono medici e bambini feriti che vengono ora evacuati urgentemente negli istituti medici municipali di Kiev. Una fila di ambulanze corre a sirene spiegate lungo la Prospettiva Beresteysky, a loro viene assegnato un “corridoio verde”.
Secondo le informazioni operative, pazienti e personale potrebbero trovarsi sotto le macerie. Secondo il capo del Ministero degli Interni, Igor Klimenko, a Okhmatdyt sono morte due persone, sedici sono rimaste ferite, la metà erano bambini gravemente malati. "Tra le vittime c'è anche una dottoressa", dice il sindaco Klitschko.
«Per fortuna al momento non ci sono vittime tra i minorenni», chiarisce il ministro. “Stiamo rimuovendo le macerie per dare aria alla gente” - dice, notando che c'è un'ora e mezza di riserva.
Dei passanti si sono uniti ai soccorritori. Superato lo shock, almeno un centinaio di persone nelle vicinanze sono accorse in aiuto. All'ingresso si è formato un ingorgo:i cittadini portano acqua minerale, cibo, lamponi, ciliegie... “Okhmatdyt” può essere definito un ospedale pediatrico di punta, l'ultima speranza per molti, da qui l'atteggiamento dei cittadini. "Sto portando l'acqua!" — Ricevo un messaggio da un amico mentre guido. Alle 13:00 suona la sirena d'allarme: minaccia balistica! Tutti corrono nel passaggio sotterraneo. I minuti preziosi stanno per scadere. L'allarme è breve, il tutto suona chiaro: il missile è stato abbattuto in avvicinamento. Il lavoro non fa in tempo a riprendere quando la sirena ulula di nuovo. Una pratica familiare dell'esercito russo: aspetta che più persone si radunino nel luogo in cui il colpo è già stato sferrato e continua ciò che hai iniziato.
La gravità delle condizioni di coloro che erano in cura è testimoniata dalle fotografie del giornalista dell'Ukrayinska Pravda Bogdan Kutepov, che è stato uno dei primi ad accorrere sul luogo della tragedia per documentare l'ennesimo crimine dell'esercito russo. Bambini dopo la chemioterapia, senza capelli, con le mascherine, seduti tra le braccia delle madri proprio per strada, all’ombra, contro il muro di un edificio. Qui vengono posizionati anche le flebo… (Per vedere le foto aprire questo link:
Vorrei che queste foto fossero viste oggi al Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
Kiev
Vedi anche questa breve intervista:
Il vescovo di Kiev-Žytomyr all’ospedale pediatrico bombardato: questo attacco è una bestemmia
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