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venerdì 5 aprile 2024

PERCHÈ SCARTI GESÙ NEL COSTRUIRE LA TUA VITA? / Venerdì del'Ottava 2024


“Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori…”
- Perché scarti Gesù nella costruzione della tua vita? - Ma io non lo scarto, credo in Gesù! - Concretamente quando e quanto hai pregato oggi? Cerchi di pregare in casa insieme ai tuoi famigliari? Quando hai parlato di Gesù ai tuoi figli per l’ultima volta? Apri ogni giorno la Scrittura per nutrire la tua anima e conoscere il pensiero del Signore? Prima di prendere decisioni, preghi, ti chiedi cosa farebbe il Signore al tuo posto, cerchi nel Vangelo la risposta? .... Con queste semplici domande forse vediamo come, di fatto, mettiamo Gesù nell’angolo della nostra vita. Siamo tutti tentati! 

- Ma io credo e prego tanto, ma il Signore non mi ascolta! - Il Signore ti ascolta, sa quello  che vivi, ti vuole aiutare ma è lui che conosce la risposta, DEVI ASCOLTARLO E LASCIARTI GUIDARE…. Troppe volte, forse senza rendercene conto, preghiamo solo per chiedere grazie e molto di più vogliamo che quelle grazie ci arrivino come decidiamo noi. È tutto il contrario di una preghiera di fede. Ora “in nessun altro c'è salvezza”. C'è chi non tiene per nulla conto di Gesù nella sua vita concreta, e chi si rivolge a lui in un modo che gli impedisce praticamente di aiutarti veramente. È tragico perché “non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati”. Senza Gesù come avrai la vita eterna?

Oggi nel Vangelo Gesù viene incontro ai discepoli nella loro vita quotidiana, con un segno concreto, la pesca miracolosa, che, oltre ad essere un beneficio materiale, li rafforza nella fede per la missione. Però Gesù insegna anche qualcosa di molto importante: non impone la sua presenza, anche se potente, e lascia liberi di credere o meno, perché la fede è un atto umano che va rinnovato giorno dopo giorno e coinvolge nel più profondo il cuore dell’uomo, la sua volontà. Di fronte a quella pesca i discepoli dovrebbero concludere per forza che è il Signore che sta sulla riva del lago, eppure l'apertura al mistero esige la loro libertà: “E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore”. Sanno e non sanno, eppure sanno ma non del tutto! Quando ricevi il Corpo del Signore, prima di comunicarti, interroga la tua fede: “credo davvero che questo è il Corpo del Signore Gesù, il mio Signore, Giudice dei vivi e dei morti?” e scegli di rispondere con tutto il tuo essere: “Amen” - è certo,  אני מאמין, Anì mamìn, io credo!


Prima Lettura    At 4, 1-12 In nessun altro c’è salvezza.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Pietro e Giovanni stavano parlando al popolo, [dopo la guarigione dello storpio,] quando sopraggiunsero i sacerdoti, il comandante delle guardie del tempio e i sadducèi, irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunciavano in Gesù la risurrezione dai morti. Li arrestarono e li misero in prigione fino al giorno dopo, dato che ormai era sera. Molti però di quelli che avevano ascoltato la Parola credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila.

Il giorno dopo si riunirono in Gerusalemme i loro capi, gli anziani e gli scribi, il sommo sacerdote Anna, Càifa, Giovanni, Alessandro e quanti appartenevano a famiglie di sommi sacerdoti. Li fecero comparire davanti a loro e si misero a interrogarli: «Con quale potere o in quale nome voi avete fatto questo?».

Allora Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».


Salmo Responsoriale   Dal Salmo 117  La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.

Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. Dica Israele: «Il suo amore è per sempre». Dicano quelli che temono il Signore: «Il suo amore è per sempre».

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci in esso ed esultiamo!

Ti preghiamo, Signore: Dona la salvezza! Ti preghiamo, Signore: Dona la vittoria! Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore. Il Signore è Dio, egli ci illumina.  

  

Canto al Vangelo   Sal 117,24 Alleluia, alleluia. Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo. Alleluia.

Vangelo   Gv 21 1-14 Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.

Dal vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.

Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.

Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.


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