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mercoledì 10 aprile 2024

DOMANI VOTO PERICOLOSISSIMO PER I DIRITTI UMANI AL PARLAMENTO EUROPEO /


“Dignitas infinita” ribadisce il no all’aborto quale pratica "grave e deprecabile". La sua pubblicazione avviene a due giorni di un voto cruciale in Sede Europea che propone ai rappresentanti di includere il diritto all’aborto nella carta dei diritti fondamentali dell’UE. È impressionante il silenzio dei Media nel nostro paese su questo aspetto fondamentale dell’impostazione della vita e della società. Questo voto avverrà domani 11 aprile. La situazione è molto grave. Preghiamo intensamente perché il Signore visiti la coscienza dei Deputati Europei!

 In vista di questa votazione la Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione Europea pubblica una nota intitolata “Sì alla promozione della donna e al diritto alla vita, no all’aborto e all’imposizione ideologica” dove tra l’altro dice: La stessa Carta “non può includere diritti non riconosciuti da tutti e divisivi”. L’interruzione di gravidanza "non potrà mai essere un diritto fondamentale” e va “nella direzione opposta alla reale promozione delle donne e dei loro diritti”. “La promozione delle donne e dei loro diritti non è legata alla promozione dell’aborto”. “Lavoriamo per un’Europa in cui le donne possano vivere la loro maternità liberamente e come un dono per loro e per la società e in cui l'essere madre non sia in alcun modo una limitazione per la vita personale, sociale e professionale”. “L’aborto – si legge ancora - non potrà mai essere un diritto fondamentale. Il diritto alla vita è il pilastro fondamentale di tutti gli altri diritti umani, in particolare il diritto alla vita delle persone più vulnerabili, fragili e indifese, come il bambino non ancora nato nel grembo della madre, il migrante, l’anziano, la persona con disabilità e il malato”. “ La difesa della vita non nata è strettamente legata alla difesa di ogni altro diritto umano. Comporta la convinzione che l’essere umano è sempre sacro e inviolabile, in ogni situazione e in ogni fase dello sviluppo”.

A conclusione del documento viene citata la stessa dichiarazione Dignitas infinita sulla dignità umana: “Gli esseri umani sono fini a se stessi e mai mezzi per risolvere altri problemi. Se questa convinzione viene meno, vengono meno anche le basi solide e durature per la difesa dei diritti umani, che sarebbero sempre soggetti ai capricci passeggeri dei potenti”. Si chiede pertanto all’Unione Europea di “rispettare le diverse culture e tradizioni degli Stati membri e le loro competenze nazionali”, non si può “imporre ad altri”, all’interno e all’esterno dei confini, “posizioni ideologiche sulla persona umana, sulla sessualità e sul genere, sul matrimonio e sulla famiglia, ecc”. “La Carta dei diritti fondamentali dell’UE non può includere diritti che non sono riconosciuti da tutti e che sono divisivi. Non esiste un diritto riconosciuto all’aborto nel diritto europeo o internazionale e il modo in cui questo tema è trattato nelle Costituzioni e nelle leggi degli Stati membri varia notevolmente”. Anzi, è la stessa Carta, nel preambolo, a chiedere il rispetto della “diversità delle culture e delle tradizioni dei popoli europei”, nonché “le tradizioni costituzionali e gli obblighi internazionali comuni agli Stati membri”.

La nota è stata firmata del Comitato permanente della Comece: il presidente Mariano Crociata, vescovo di Latina (Italia); il primo vice presidente Antoine Hérouard, arcivescovo di Dijon (Francia); e i vice presidenti Nuno Brás da Silva Martins, vescovo di Funchal (Portogallo), Czeslaw Kozon, vescovo di Copenhagen (Scandinavia), Rimantas Norvila, vescovo di Vilkaviškis (Lituania).



5 commenti:

  1. Come fare per farla leggere a tutti?

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  2. Buon pomeriggio come fare per riportarla su watsapp???

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  3. http://ilblogdifrasereno.blogspot.com/2024/04/domani-voto-pericolosissimo-per-i.html

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