Tutti abbiamo visto la pubblicità di Amica Chips con la suora che preferisce le chips,“Divino Quotidiano”, all’Eucaristia. Un contenuto oggettivamente blasfemo, su una realtà centrale della fede cristiana. C'è stata una protesta abbastanza forte, compreso con esposti penali, che ha svegliato le autorità di sorveglianza e la dirigenza della Ditta che ha ritirato quella pubblicità (in un primo tempo ha cercato di continuare a mandare il post tagliando solo le scene più incriminate).…. (Amica Chips, censurata la pubblicità delle patatine con le suore).
Cosa pensare? Anche se ci sono state esagerazioni (!?) sono ben felice delle reazioni forti contro questa pubblicità, reazioni quindi globalmente più che doverose e sane.
Ma, oltre la difesa contro gli attacchi ai nostri valori e sentimenti religiosi, da questa vicenda e anche da altre, dobbiamo porci qualche domanda.
Come si crea una campagna pubblicitaria? Al risparmio, oppure con maggiori mezzi. Nel caso “al risparmio”, i “creativi” di un’agenzia di pubblicità discutono con il cliente e definiscono le caratteristiche della campagna. Nel caso “con maggiori mezzi” si usano dei “panel” cioè dei gruppi di persone rappresentativi del “target”, cioè dei potenziali consumatori del prodotto. Questi panel servono soprattutto per testare le idee dei “creativi” e del cliente e far capire se piace, fa ridere, commuove, quindi spingerà a comprare il prodotto oppure no.
L’Agenzia Pubblicitaria coinvolta è la Lorenzo Marini Group con sede a Milano e a New York. Quindi possiamo pensare che detta campagna non è stata fatta “al risparmio” ma a regola d’arte. Aprendo questo link (Lorenzo Marini – Lorenzo Marini Group) si è confortati in quella idea sia per il breve curriculum del fondatore che per l’elenco delle marche prestigiose che hanno scelto la sua Agenzia per la loro comunicazione pubblicitaria.
Nel primo e nel secondo caso, chi lancia una campagna pubblicitaria offensiva contro la fede cristiana è convinto che non subirà conseguenze d’immagine e che, in Italia, non ci saranno proteste delle autorità di sorveglianza né tanto-meno popolari. Altrimenti perderebbe i soldi e nessuno vuole perdere i soldi. La pubblicità serve solo per fare soldi, vendere il prodotto.
Nel secondo caso, i vari gruppi di panel hanno approvato il tema della campagna pubblicitaria. Chi compra patatine? in prevalenza, mamme (e papà) per i loro bambini, poi ragazzi, giovani. Possono essere inseriti nel panel anche bambini un po' più grandicelli. Tutte persone che sono battezzate e hanno fatto la prima comunione. Preparando alla prima comunione la Chiesa insegna che l’ostia consacrata è vero corpo di Cristo, va adorata, ricevuta con cuore puro, con somma attenzione, pregando. L’Eucaristia è oggettivamente il cuore della fede cristiana. Lo è come celebrazione complessiva, ma anche le specie eucaristiche sono nel cuore del culto cristiano e la Chiesa continua a proporre l'Adorazione eucaristica solenne, oppure privata davanti al tabernacolo.
Che gli addetti dell’Agenzia Pubblicitaria non abbiano percepito un profondo disagio in bambini che hanno appena fatto la prima comunione, in ragazzi, in giovani o genitori, di fronte alla proposta di trattare l’ostia consacrata alla pari di una patatina è veramente sconvolgente per la nostra pastorale parrocchiale. Infatti questo post si rivolge a persone di tradizione cattolica! Per delle persone di fede diversa, per esempio islamica, questo post non evoca nulla.
Ci vorremo fare qualche domanda sullo stato concreto della nostra Iniziazione Cristiana, e su cosa deve essere ?
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