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mercoledì 10 aprile 2024

I CONFINI DEGLI STATI NON POSSONO ESSERE MODIFICATI CON LA FORZA, SONO I FONDAMENTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE / Dichiarazioni della Santa Sede


Riprendo in una mia traduzione (
Head of the UGCC Thanks the Apostolic Capital for Call to Exchange Prisoners and Support of Ukraine’s Sovereignty | Materials | Ukrainian Greek Catholic Church) queste parole del vescovo Shevchuk sugli interventi del Papa e della Santa Sede che costituiscono un'evidenza: "quando la Russia smetterà di attaccarci, non ci sarà guerra, e quando l’Ucraina smetterà di difendersi, non ci sarà più il popolo ucraino e il suo Stato". "i confini degli Stati non possono essere modificati con la forza e i confini dell'Ucraina sono una parte inviolabile dei fondamenti del diritto internazionale". Purtroppo, a tutti i livelli, c'è chi ancora non vede quanto sia pericoloso per la sicurezza e la pace di ciascuno e di tutti pensare diversamente. Legittimare il disprezzo della vita e del diritto internazionale apre a qualsiasi abuso del più forte o di gruppi senza scrupoli.  

Il 31 marzo, nel messaggio pasquale “Urbi et Orbi”, Sua Santità Francesco, riferendosi alle guerre in Israele, Palestina e Ucraina, ha sottolineato la necessità di rispettare i principi del diritto internazionale e ha chiesto “uno scambio generale di prigionieri tra Russia e Ucraina: tutti per tutti”.

“Le parole del saluto pasquale del Santo Padre Francesco hanno suscitato nel cuore ucraino un eco speciale. […] Esprimo la mia speciale gratitudine al Papa a nome delle famiglie dei nostri prigionieri di guerra per l’appello allo scambio pasquale del “tutti per tutti”. “Ci auguriamo che i potenti di questo mondo ascoltino le vostre parole e che le famiglie ucraine e russe possano aspettare il ritorno a casa dei loro cari”.

"Ringraziamo il Segretario di Stato vaticano Pietro Parolin per la sua dichiarazione secondo cui l'aggressore, la Russia, deve essere il primo a smettere di attaccare, aggredire, uccidere gli ucraini, affinché possano essere avviati i negoziati per una soluzione pacifica e diplomatica di questa guerra", ha affermato il Primate e ha aggiunto: “Riconosciamo che quando la Russia smetterà di attaccarci, non ci sarà guerra, e quando l’Ucraina smetterà di difendersi, non ci sarà più il popolo ucraino e il suo Stato”.

Sua Beatitudine Sviatoslav ha ringraziato l'arcivescovo Gallagher per le sue ultime parole in un'intervista ad America Magazine secondo cui i confini degli Stati non possono essere modificati con la forza e che i confini dell'Ucraina sono una parte inviolabile dei fondamenti del diritto internazionale.

“La Sede Apostolica rispetta la sovranità, l’indipendenza e l’inviolabilità dei confini dell’Ucraina. Queste parole rivolte al cuore della comunità internazionale sono vitali per gli ucraini”, ha affermato Sua Beatitudine Sviatoslav.



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