Pur avendo lavorato più degli altri apostoli, Paolo cerca l'approvazione di Pietro. Così si sostiene l'unità della Chiesa. |
Dal IV secolo i cristiani ricordano la Cattedra di Pietro, vivo attraverso il carisma voluto dal Signore Gesù lungo i secoli. Questa festa è quindi molto importante per l’unità della Chiesa in ogni tempo, e anche in questo tempo in cui il Papa viene attaccato in modo impressionante, e anche stupido, mentre abbiamo un bisogno estremo di stringerci a lui. Senza Pietro non c'è Chiesa. Senza essere unito a Pietro non sto con la Chiesa.
Sconcerta che dei Cardinali possano mostrarsi pubblicamente delusi o peggio se, pur nell’osservanza di regole scritte da tempo sull’avvicendamento delle cariche, non vengono riconfermati nel loro ruolo. Un Cardinale veste di porpora, color del sangue, in quanto ha promesso di dare la vita per la Chiesa. Tanto più deve essere disposto a perdere un ruolo. Più di tutti gli altri battezzati deve dare l'esempio di considerarsi “servo inutile”, contento di aver fatto quello che doveva, e pronto a lasciare quando gli viene chiesto. Deve pascere il gregge a lui affidato, o compiere la missione ricevuta, “non per vergognoso interesse, ma con animo generoso, non come padroni delle persone (o delle mansioni) a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge”. Solo così, “quando apparirà il Pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce”, scrive san Pietro.
Invece un Cardinale ha manifestato pubblicamente il suo disappunto perché il Papa ha accettato le sue dimissioni due giorni fa, più di 6 mesi dopo il raggiungimento dei 75 anni e dopo che il suo mandato come Prefetto sia scaduto. Chi, singoli o gruppi, ha il cuore cattolico, pone l’unità di anima e di testimonianza della Chiesa al di sopra delle sue preferenze personali. Mai la Madonna nei suoi interventi riconosciuti dalla Chiesa ha criticato il Papa. Bartolo Longo calunniato dai frati domenicani che egli stesso aveva portato al Santuario di Pompei da lui fondato, ha obbedito in silenzio quando ne è stato allontanato su ordine del Papa. Quanto bene hai fatto obbedendo, Beato Bartolo! Tu sì che eri un vero devoto di Maria. L'accettare di essere “servo inutile” deve caratterizzare ogni battezzato e l’amore per l’unità della comunità e della famiglia deve sempre prevalere.
Prima
Lettura 1 Pt 5,1-4
Compi la tua opera di annunciatore del Vangelo, adempi
il tuo ministero.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non perché costretti ma volentieri, come piace a Dio, non per vergognoso interesse, ma con animo generoso, non come padroni delle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il Pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 22
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa
riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una
valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari
una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sì, bontà e fedeltà mi
saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
Canto al Vangelo Mt 16,18
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Tu sei Pietro e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Vangelo Mt 16,13-19
Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del
regno dei cieli.
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai
suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero:
«Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei
profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il
Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né
sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico:
tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli
inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli:
tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che
scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
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