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venerdì 24 aprile 2020

IL COVID-19 E' UN CASTIGO DI DIO? / 1



DIO CASTIGA?
Alcuni giorni fa, un amico turbato mi passa il link di un articolo (sito: I Tre Sentieri) che parla degli errori di Padre Cantalamessa durante la sua omelia del Venerdì Santo in san Pietro. Il turbamento è legittimo: un giovane con una fede ancora non pienamente formata legge che un giornalista accusa il teologo del Papa di non conoscere la teologia, o, forse peggio, di propinare insegnamenti contrari alla fede cattolica, ecc.! L’analisi dell’articolo accusatore è semplice: estrapolando un passaggio si fa presto a “dimostrare” che uno sbaglia. Articolista mediocre oppure disonestà? Uno che cita in maniera puntuale san Tommaso d’Aquino e le cause seconde, è un po’ difficile pensare che sia totalmente sprovveduto. Lasciamo perdere…
Il problema che rimane, e che è di molti, è il seguente: Dio castiga? Questo coronavirus è un castigo di Dio? Come mai muoiono o patiscono persone totalmente innocenti come i bambini piccoli o comunque persone non proprio colpevoli? Dio è giustizia, dovrebbe essere il primo ad applicarla. Tra quelli che parlano di questo problema, c'è chi trova normale che Dio castighi e chi si scandalizza.
La verità è che la sofferenza degli innocenti pone da sempre problema, e, man mano che l’autocoscienza dell’uomo e la sensibilità per i piccoli, i diseredati, i deboli, i bambini, è cresciuta, questo problema prende sempre più importanza. È una ferita che possiamo affrontare solo abbandonandoci a Dio e al suo Mistero. Ma Mistero non significa che non abbiamo nessuna risposta. Il Mistero nascosto nei secoli, ora è stato rivelato. Papa Giovanni Paolo II ha scritto una Lettera Apostolica sul valore salvifico della sofferenza (Salvifici Doloris 11 febbraio 1984). È sintomatico che, come egli stesso sottolinea, l’abbia scritta dopo aver provato fortemente la sofferenza, cioè dopo l’attentato in Piazza San Pietro. Prima di esprimere questo Mistero attraverso l’annuncio della Croce di Gesù, Giovanni Paolo II si ferma sul libro di Giobbe, come la più alta ed elaborata riflessione sul dolore innocente nell’Antico Testamento.
Dio come Creatore ha il potere di castigare come vuole, fare della sua creatura quello che gli pare. «Forse non potrei agire con voi, casa di Israele, come questo vasaio? Oracolo del Signore. Ecco, come l'argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani, casa di Israele.» Ger 18:6 (questo concetto è ripreso da vari libri dell’A.T. Per esempio in Sap 15:7; Sir 33:13; Is 29:16; Is 45:9. Anche san Paolo lo riprende in Rom 9,21).
Come Padre infinitamente amorevole Dio può educare i suoi figli con fermezza. Ebrei 12:7È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre?”
Il castigo sta pure nel Nome proprio del Signore, cioè nella rivelazione della sua Natura. Ma innanzitutto c'è la misericordia:
Esodo 34, 5 “Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui (Mosè) e proclamò il nome del Signore. 6 Il Signore passò davanti a lui proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedeltà, 7 che conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione».” Questo versetto così lungo, per gli ebrei è il Nome di Dio. Anche per noi se crediamo alla Scrittura.
Questo concetto ritorna nella Bibbia (Nu 14:18 Tob 13:2 Sal 93:10 Tob 13:5) ma la coscienza del rapporto di Dio con l’uomo si affina e si rafforzano due convincimenti. Innanzitutto Dio è Padre amorevole ed educa i suoi eletti. Giudit 8:27 Certo, come ha passato al crogiuolo costoro non altrimenti che per saggiare il loro cuore, così ora non vuol far vendetta di noi, ma è a fine di correzione che il Signore castiga coloro che gli stanno vicino». In modo generale Dio permette il male senza volerlo. Sono le mie colpe o quelle degli altri che ricadono su ognuno. Ger 2:19La tua stessa malvagità ti castiga e le tue ribellioni ti puniscono.”
(segue...)

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