DIO
CASTIGA?
Alcuni
giorni fa, un amico turbato mi passa il link di un articolo (sito: I Tre Sentieri)
che parla degli errori di Padre Cantalamessa durante la sua omelia del Venerdì
Santo in san Pietro. Il turbamento è legittimo: un giovane con una fede ancora
non pienamente formata legge che un giornalista accusa il teologo del Papa di non
conoscere la teologia, o, forse peggio, di propinare insegnamenti contrari alla
fede cattolica, ecc.! L’analisi dell’articolo accusatore è semplice:
estrapolando un passaggio si fa presto a “dimostrare” che uno sbaglia. Articolista
mediocre oppure disonestà? Uno che cita in maniera puntuale san Tommaso
d’Aquino e le cause seconde, è un po’ difficile pensare che sia totalmente
sprovveduto. Lasciamo perdere…
Il
problema che rimane, e che è di molti, è il seguente: Dio castiga? Questo
coronavirus è un castigo di Dio? Come mai muoiono o patiscono persone
totalmente innocenti come i bambini piccoli o comunque persone non proprio
colpevoli? Dio è giustizia, dovrebbe essere il primo ad applicarla. Tra quelli
che parlano di questo problema, c'è chi trova normale che Dio castighi e chi si
scandalizza.
Dio come Creatore ha il potere di castigare come vuole, fare
della sua creatura quello che gli pare. «Forse
non potrei agire con voi, casa di Israele, come questo vasaio? Oracolo del
Signore. Ecco, come l'argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie
mani, casa di Israele.» Ger 18:6 (questo concetto è ripreso da vari libri dell’A.T. Per esempio in Sap
15:7; Sir 33:13; Is 29:16; Is
45:9. Anche san Paolo lo riprende in Rom 9,21).
Come
Padre infinitamente amorevole Dio può educare i suoi figli con fermezza. Ebrei 12:7 “È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli;
e qual è il figlio che non è corretto dal padre?”
Il castigo
sta pure nel Nome proprio del Signore, cioè nella rivelazione della sua Natura.
Ma innanzitutto c'è la misericordia:
Esodo 34, 5 “Allora il Signore scese nella nube,
si fermò là presso di lui (Mosè) e proclamò il nome del Signore. 6 Il
Signore passò davanti a lui proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio
misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedeltà, 7
che conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa, la
trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa
dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta
generazione».” Questo
versetto così lungo, per gli ebrei è il Nome di Dio. Anche per noi se crediamo alla
Scrittura.
Questo concetto ritorna nella Bibbia (Nu 14:18 Tob 13:2
Sal 93:10 Tob 13:5) ma la
coscienza del rapporto di Dio con l’uomo si affina e si rafforzano due
convincimenti. Innanzitutto Dio è Padre amorevole ed educa i suoi eletti. Giudit
8:27 Certo, come ha passato al
crogiuolo costoro non altrimenti che per saggiare il loro cuore, così ora non
vuol far vendetta di noi, ma è a fine di correzione che il Signore castiga
coloro che gli stanno vicino». In modo generale Dio permette il male senza volerlo.
Sono le mie colpe o quelle degli altri che ricadono su ognuno. Ger 2:19 “La tua stessa malvagità ti castiga e
le tue ribellioni ti puniscono.”
(segue...)
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