Quindi tocca a noi oggi l' "hypomonè" (il su-portare,
portare su) dei nostri tempi, delle nostre situazioni. E mentre il generale di un
esercito già sconfitto chiacchiera nel suo ufficio, il soldato che combatte nella
trincea ha i piedi nel fango e nel freddo. Chiediamo a san Martino di Tours
(è stato pioniere in tanti modi, battezzato da un altro santo e Padre della Chiesa,
Ilario di Poitiers, ha fondato il primo monastero in Europa, quello di Ligugé –
tutti luoghi che conosco bene) di accettare con gioia e convinzione di
combattere anche noi nella trincea per fondare i nuovi tempi che si annunciano.
Gioia e convinzione perché Cristo è lo stesso ieri oggi e sempre, perché è stato costituito Signore
in forza della risurrezione dai morti, e perché consapevoli dei peccati dei cristiani, annunciamo in umiltà che il Dio nel quale crediamo è Misericordia.
Papa Giovanni Paolo II chiese: Francia cosa hai
fatto del tuo battesimo? E indicò nella carità di san Martino il vero
fondamento del Cristianesimo francese. Ho scoperto con gioia e sorpresa questa mattina
che ben dodici città della Campania hanno san Martino come patrono principale. Se
è per l’irradiazione della sua testimonianza di carità è veramente un segno
eccellente per tutti noi.
Prima
Lettura Sap 1, 1-7
La sapienza è uno spirito che ama l’uomo. Lo spirito del Signore riempie la terra.
La sapienza è uno spirito che ama l’uomo. Lo spirito del Signore riempie la terra.
Amate la giustizia, voi giudici della terra,
pensate al Signore con bontà d’animo
e cercatelo con cuore semplice.
Egli infatti si fa trovare da quelli che non lo mettono alla prova,
e si manifesta a quelli che non diffidano di lui.
I ragionamenti distorti separano da Dio;
ma la potenza, messa alla prova, spiazza gli stolti.
La sapienza non entra in un’anima che compie il male
né abita in un corpo oppresso dal peccato.
Il santo spirito, che ammaestra, fugge ogni inganno,
si tiene lontano dai discorsi insensati
e viene scacciato al sopraggiungere dell’ingiustizia.
La sapienza è uno spirito che ama l’uomo,
e tuttavia non lascia impunito il bestemmiatore per i suoi discorsi,
perché Dio è testimone dei suoi sentimenti,
conosce bene i suoi pensieri
e ascolta ogni sua parola.
Lo spirito del Signore riempie la terra
e, tenendo insieme ogni cosa, ne conosce la voce.
Salmo
Responsoriale Dal Salmo 138
Guidami, Signore, per una via di eternità.
Guidami, Signore, per una via di eternità.
Signore,
tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.
La
mia parola non è ancora sulla lingua
ed ecco, Signore, già la conosci tutta.
Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano.
Meravigliosa per me la tua conoscenza,
troppo alta, per me inaccessibile.
ed ecco, Signore, già la conosci tutta.
Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano.
Meravigliosa per me la tua conoscenza,
troppo alta, per me inaccessibile.
Dove
andare lontano dal tuo spirito?
Dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei;
se scendo negli inferi, eccoti.
Dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei;
se scendo negli inferi, eccoti.
Se
prendo le ali dell’aurora
per abitare all’estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.
Canto al Vangelo Fil 2, 15
Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita.
Alleluia.
Vangelo Lc 17, 1-6
Se sette volte ritornerà a te dicendo: Sono pentito, tu gli perdonerai.
per abitare all’estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.
Canto al Vangelo Fil 2, 15
Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita.
Alleluia.
Vangelo Lc 17, 1-6
Se sette volte ritornerà a te dicendo: Sono pentito, tu gli perdonerai.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».
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