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mercoledì 28 novembre 2018

PRIMI FREDDI, RISPARMIO, CURA DEL CREATO


fonte immagine:  La Repubblica.
I primi freddi, l’inverno che si avvicina e gli eventi climatici estremi che hanno devastato l’Italia e altre parti del mondo in questo periodo ci obbligano a pensare a cosa possiamo fare per moderare i nostri consumi di energia. Infatti otteniamo energia principalmente da risorse fossili: carbone, petrolio, gas. Sono le più inquinanti che producono gas serra e aumentano il riscaldamento globale. In questi giorni un rapporto di 15 agenzie ufficiali degli USA ha calcolato che queste devastazioni potranno ridurre la ricchezza globale del popolo americano del 10% in un prossimo futuro! Anche se, come sostiene qualcuno, andando contro il parere di tutta la comunità scientifica, il cambiamento climatico non è prodotto dalle attività umane, non si può negare che ci sia un vero e veloce cambiamento climatico. Ogni anno le sorgenti dei fiumi himalayani si allontanano di più di 10 metri a causa dello scioglimento dei ghiacciai che le alimentano. Se questi ghiacciai dovessero scomparire sarebbe una catastrofe per milioni e milioni e di persone ed di ecosistemi che dipendono da questi fiumi. Quindi dobbiamo fare tutto il possibile per limitare e invertire l’effetto serra sul nostro pianeta. Anche l’elettricità che consumiamo viene prodotto principalmente da petrolio, gas o carbone.

Ecco dieci regole per risparmiare sul riscaldamento diffuse già da vari anni dal ministero dello Sviluppo Economico e dell’ENEA:
1.     Fare la manutenzione degli impianti
È la prima cosa, sia per motivi di sicurezza sia per evitare sanzioni: un impianto ben regolato e ben manutenuto consuma meno.

2.      Controllare la temperatura in casa
19° sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Ogni grado abbassato si traduce in un risparmio che va dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.
3.      Attenti alle ore di accensione
Il tempo massimo di accensione giornaliero è indicato per legge e cambia a seconda delle zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia.
4.      Usare i cronotermostati
Consentono di regolare temperatura e tempo di accensione in modo da mantenere l’impianto in funzione solo quando si è in casa.
5.      Applicare valvole termostatiche
Queste apparecchiature aprono o chiudono la circolazione dell’acqua calda nel termosifone e consentono di mantenere costante la temperatura impostata.
6.      Installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone
È un ‘trucco’ semplice ma molto efficace per ridurre le dispersioni di calore, non farlo andare nel muro e dal muro verso l’esterno.
7.      Schermare le finestre la notte
Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
8.      Fare il check up alla propria casa
L’isolamento termico su pareti e finestre dell’edificio è un aspetto da non trascurare. Molte spese, poi, sono detraibili.
9.      Impianti di riscaldamento innovativi
Se l’impianto ha più di 15 anni, conviene valutarne la sostituzione ad esempio con le nuove caldaie a biomasse, le pompe di calore, o con impianti integrati dove la caldaia è alimentata con acqua preriscaldata da un impianto solare termico e/o da una pompa di calore alimentata da un impianto fotovoltaico.
10.  Evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni
Mettere tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria disperde calore ed è fonte di sprechi. Inoltre attenzione a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, evitando inutili dispersioni di calore.

Sopratutto, per chi può, i pannelli solari termici (per l’acqua calda che sono semplici e poco costosi) hanno un grande rendimento a Napoli!


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