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venerdì 23 novembre 2018

MALATTIA MENTALE E AZIONE DEL DEMONIO 4/4

Appeso al muro nell'ufficio degli psichiatri dell'OPG.
Il cristiano concorda pienamente, leggendo con la speranza che gli viene da colui che si è fatto
debolezza per noi, portandoci e grazia su grazia, e la potenza della Risurrezione.

7.     La Chiesa costata che malattia mentale e possessione hanno manifestazioni che si assomigliano spesso: infatti il demonio turba la mente fino a distruggerla, per cui alcune manifestazioni di malattia mentale possono essere  scambiate per attacchi demoniaci e vice versa. Ci sono però alcune caratteristiche particolari del disturbo demoniaco:
Una caratteristica eccezionale e molto facile da riconoscere è la glossolalia. Cioè, se qualcuno si mette a parlare correttamente in lingue da lui sconosciute, come per esempio il latino, ecc., Una lingua è troppo complessa perché qualcuno di colpo possa averla imparata e mettersi a parlarla o scriverla. Siccome Dio non fa cose da baraccone, si pensa allora allo spirito maligno. Il “parlare in lingue” dei carismatici è diverso. È una nenia, un canto armonioso creato dallo Spirito Santo nella preghiera, non una lingua vera e propria. Il giorno di Pentecoste, invece, gli apostoli parlavano la loro lingua materna e tramite lo Spirito Santo chi ascoltava comprendeva nella propria lingua. Ci sono casi simili, per esempio padre Pio che conosceva solo l’italiano e il dialetto e ha confessato molti stranieri che l’hanno capito benissimo.
Un’altra caratteristica è l’odio per la religione anche nei suoi simboli. Ma questo è ambiguo quando sono simboli visibili. P. Francesco Mercurio, che era lo psicologo della Diocesi di Napoli, giovane prete, andando al Bianchi con la tonaca, suscitava manifestazioni contro la religione. Ha chiesto al Cardinale di andare in pantaloni e maglioncino mentre lui interiormente pregava intensamente e benediceva o recitava qualche preghiera di liberazione. Non ha più avuto manifestazioni contro la religione. Se un ministro porta l’Eucaristia di nascosto e una persona lo indovina e si scaglia contro, si può pensare alla presenza del demonio.
  Nei casi comuni la distinzione tra malattia mentale e influsso del demonio è meno appariscente. I criteri sono i seguenti:
- I calmanti non riescono a placare l’attività disturbata della persona.
- Le manifestazioni demoniache somigliano alle manifestazioni di disturbo psichico ma sono più forti, più lunghe, più estreme.
- C'è una malvagità profonda che promana dall’atteggiamento globale della persona. Questo è la firma definitiva del demonio.
Questi rilievi fanno capire quanto possa risultare difficile nella pratica distinguere dall’intensità di una manifestazione o da una rabbia profonda se c’è qualcosa di anormale e quanto bisogna essere prudenti per fare il discernimento. Infatti le manifestazioni della malattia mentale, non avendo più inibizioni interiori, possono essere molto violenti.
CONCLUSIONE.
Per la Chiesa:
- L’azione del demonio esiste, quasi sempre in modo normale, senza manifestazioni particolari né spettacolari, ma non per questo meno reale e diffusa. I casi di possessione sono un numero infimo.
- Una vita di fede semplice ma autentica guarisce e protegge dagli attacchi del demonio. Solo Gesù è il Signore!
- Avere un problema psichico non significa dunque essere preda del demonio o peggio come ho letto da parte di un prete, essere suo servo! Dire a chi ha un problema psichico che il suo è un “problema spirituale” finisce di rovinarlo.
- Proporre la fede a un ammalato mentale può fargli solo bene. La fede vera fa leva sulla libertà personale e porta alla libertà attraverso un cammino progressivo di fiducia. È fondamentale che il soggetto capisca che è la sua propria fede nel Signore Gesù e quindi una sua decisione di libertà e di assunzione di responsabilità per la propria vita con l’aiuto della comunità, della famiglia che lo libererà. Lo stesso avviene per una persona profondamente disturbata dal demonio. Sostenuto dalla preghiera della comunità sceglierà sempre più solidamente  di appoggiarsi al Signore e quindi toglierà spazio al demonio, si libererà. La tua fede ti ha salvato! Dice Gesù. Nessuna magia! La notte oscura della fede è cioè fede viva, vissuta con molto cuore ma anche con molta razionalità. Ciò che mi ha spinto a fare il mio primo atto di fede vero quando ho incontrato il Signore dopo un lungo cammino e molti segni della sua presenza e azione nella mia vita è che era ormai più ragionevole affidarmi che rifiutare ancora una volta ciò che non potevo circoscrivere e dominare.
- Maledetti gli esorcisti improvvisatisi, senza mandato del vescovo, e quelli che manipolano i sofferenti e la loro libertà sostituendosi a loro perché “non puoi capire né decidere essendo malato, disturbato, è il diavolo che parla in te, ecc”. Lo stesso dicasi di famigliari, amici e ..., se è il caso, psichiatri e terapeuti, che invece di accompagnare la debolezza e aiutare ad alzarsi, sono di fatto manipolatori. Maledetto l’esorcista che opera mettendo la manina sulle parti sessuali del(la) sofferente. Poveretto/a a chi tocca passare per le mani di queste persone …

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