Padre Pio è una figura così grande e ricca che, in
una pagina, si può dire ben poco di lui. Ecco due aspetti certamente non molto originali
ma forse importanti:
-Padre Pio, pur nascondendo le sue stigmate (come Marthe Robin e a differenza dei falsi che le mostrano ben volentieri, tipo Giorgio Bongiovanni, fra Elia Cataldo e altri) e avendo
iniziato la sua missione di grande confessore e direttore di anime prima di
riceverle, è stato un segno costante, giorno dopo giorno, che tutte le grazie vengono dalla
crocifissione di un uomo. Questa crocifissione è stata voluta dal Male come mezzo
di distruzione e accettata liberamente per amore da quest’uomo in obbedienza a
Dio suo Padre che la volle e la trasformò allora in strumento di redenzione. E Padre
Pio è anche il segno che il cristiano è un “Alter Christus”, che deve dire “il
mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo” (Gal. 6,14; seconda
lettura) (Vedi anche: “Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io
che
vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del
Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me” (Gal 2:20) e ancora : Rm 6,6; 1Cor 1:13; 1 Cor 1:23; 1 Cor 2:2; 2 Cor 13:4;
Gal 3:1; Gal 5:24). Il Cristo crocifisso
che mi salva non può essere separato da me crocifisso con lui, e tutta la mia
sofferenza vera e i miei smarrimenti vengono dal fatto che tento di separare disperatamente
le due cose, fino a cercare per salvarmi un Cristo senza croce che non esiste,
e una sequela di Cristo che non mi crocifigga.
-Padre Pio era il confessore,
più ancora di colui che faceva i
miracoli, anche se le due cose andavano insieme perché rivelano la stessa
misericordia (“Che cosa dunque è più facile, dire: Ti
sono rimessi i peccati, o dire: Alzati e cammina? Ora, perché sappiate che il
Figlio dell'uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati: alzati, disse
allora al paralitico, prendi il tuo letto e va' a casa tua».” (Matteo 9:5-6). E il confessore che vedeva tutto
e perdonava era Dio che vedeva e perdonava. Mi ritorna sempre in mente la
confidenza di un siciliano, allora giovane fervente di Azione Cattolica che,
vedendo un segno grande di Dio in Padre Pio, si era deciso a prenderlo come confessore
abituale pronto a fare il sacrificio di andare ogni mese con la sua “500” fino a
san Giovanni Rotondo. La prima confessione fu anche l’ultima. Fu molto banale e
“deludente” ma quel giovane capì rapidamente che il Signore voleva dargli come ottimo
Padre Spirituale il parroco del paese vicino al suo. E’ Dio che ti ama personalmente
e ti perdona direttamente. Padre Pio ci aiuti a rinnovare oggi la nostra fiducia
in Dio e nella sua Chiesa, nel sacramento della riconciliazione in particolare.
Prima Lettura Ger 9,22-23
La vera sapienza.
Dal libro del profeta Geremia
Così dice il Signore:
«Non si vanti il saggio della sua saggezza e non si vanti il forte della sua forza, non si vanti il ricco delle sue ricchezze. Ma chi vuol gloriarsi si vanti di questo, di avere senno e di conoscere me, perché io sono il Signore che agisce con misericordia, con diritto e con giustizia sulla terra; di queste cose mi compiaccio».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 15
Sei tu, Signore, l’unico mio bene.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
Seconda Lettura Gal 6,14-18
Porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati
Fratelli,quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio. D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.
Canto al Vangelo Cfr. Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del regno.
Alleluia.
La vera sapienza.
Dal libro del profeta Geremia
Così dice il Signore:
«Non si vanti il saggio della sua saggezza e non si vanti il forte della sua forza, non si vanti il ricco delle sue ricchezze. Ma chi vuol gloriarsi si vanti di questo, di avere senno e di conoscere me, perché io sono il Signore che agisce con misericordia, con diritto e con giustizia sulla terra; di queste cose mi compiaccio».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 15
Sei tu, Signore, l’unico mio bene.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
Seconda Lettura Gal 6,14-18
Porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati
Fratelli,quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio. D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.
Canto al Vangelo Cfr. Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del regno.
Alleluia.
Vangelo Mt 11,25-30
Queste cose le hai rivelate ai piccoli.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».
Queste cose le hai rivelate ai piccoli.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».
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