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mercoledì 31 maggio 2023

LA VISITAZIONE: UNA FESTA DI GIOIA TIPICAMENTE FRANCESCANA / 31 Maggio 2023

"Chi incarnerà l'ideale evangelico?"
"Francesco" rispose la Vergine.

La Visitazione è una festa che mi incanta da sempre per la freschezza e la gioia che esprime. Mi rallegra aver appreso di recente che è stata “inventata” dai francescani sin dal XIII secolo per essere poi estesa a tutta la Chiesa da Bonifacio IX. Mi fa sentire in comunione con la sensibilità di san Francesco.

La Visitazione esprime le qualità della Vergine Maria e di tutti i cristiani, specialmente di chi fa della devozione a Maria un pilastro della sua spiritualità: carità sincera e non a doppio fine, purezza di coscienza, zelo per il servizio, specialmente il più umile, "sporco" e nascosto, gioia della comunione con Dio che fa cose grandi per i suoi servi, ricerca di ciò che è umile e rifiuto radicale di ogni progetto di grandezza secondo il mondo. 

Il mio cuore trabocca di gratitudine per te Vergine Maria, grazie Padre mio Francesco, pregate per me peccatore!


Prima Lettura  Rm 12, 9-16  Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, la carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.

Non siate pigri nel fare il bene; siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore.

Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità.

Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile.


Salmo Responsoriale  Ct 2,8.10-14  La tua visita, Signore, ci colma di gioia

Una voce! Il mio diletto! Eccolo, viene saltando per i monti,  balzando per le colline. 

Ora parla il mio diletto e mi dice:  «Alzati, amica mia, mia tutta bella, e vieni!  Perché, ecco, l'inverno è passato,  è cessata la pioggia, se n'è andata. 

I fiori sono apparsi nei campi,  il tempo del canto è tornato  e la voce della tortora ancora si fa sentire  nella nostra campagna.  Il fico ha messo fuori i primi frutti  e le viti fiorite spandono fragranza. 

O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia,  nei nascondigli dei dirùpi,  mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce,  perché la tua voce è soave,  il tuo viso è leggiadro».


Canto al Vangelo   Cf Lc 1,39,44 Alleluia, alleluia. Maria si mise in viaggio, sollecita,  verso la montagna; alla voce del suo saluto, Elisabetta trasalì di gioia. Alleluia.  


Vangelo  Lc 1, 39-56  Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.

Dal vangelo secondo Luca

In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.

Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.

Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Allora Maria disse:

«L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.


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