I Discepoli sono stupiti, sgomenti, perché Gesù ha appena detto: "Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio". (Marco 10, 24-25). Si sentono presi di mira perché capiscono che egli parla dell'attaccamento del cuore, non di sola ricchezza contabile. Ma, grazie a Pietro al quale è costato molto lasciare le sue cose per seguire Gesù, Gesù li rassicura: Dio tiene conto e ricompensa in modo grandioso ogni cosa fatta per lui, anche se seguirlo deve essere totalitario. Deve essere una vera sequela che comporta il condividere la vita di Gesù, la sua sorte, comprese le persecuzioni(!), entrare in una vita nuova dove Dio e il suo Regno sono la Vita e la Ricompensa. A confronto, il “Generoso Corano” proclamato da un abile commerciante qual era Maometto, usa immagini più commerciali e contabili - non usa immagini della natura e contadine come il Vangelo - e descrive sì il Paradiso come luogo di sicurezza e di pace, ma non di comunione totale con Dio. Dio rimane distante. Forse a qualcuno sembrerà più conveniente.
La ricompensa di cui parla Gesù è soprattutto un cambiamento nelle relazioni con le cose e con le persone, un aprirsi fin d'ora della vita e del mondo a chi, in nome di Dio, non ha più possedimenti. Chi non ha la vocazione a lasciare tutto fisicamente, per essere discepolo di Gesù deve diventare solo amministratore dei propri beni. D'altronde siamo di passaggio, la Vita non dura eternamente su questa terra e non solo dobbiamo essere responsabili verso il prossimo di oggi, ma dobbiamo esserlo specialmente verso le generazioni future.
Questo approccio di Gesù alle ricchezze materiali è presente da sempre. Il Siracide ritiene più preziosa l’osservanza della Legge delle offerte materiali. Questa lettura è tutta da gustare nei suoi esempi concreti, piccoli eppure non dimenticati da Dio. Anche le offerte al Tempio sono una cosa buona. Organizzare il culto e sostentare il suo personale necessita mezzi materiali. Ma il Siracide avvisa che Dio vuole offerte pulite, e non si lascia ingannare: “Non corromperlo con doni, perché non li accetterà, e non confidare in un sacrificio ingiusto, perché il Signore è giudice e per lui non c’è preferenza di persone.“ Quando parlo dei favoritismi a suon di offerte, non solo chi li cerca per gli amici distrugge il Vangelo e la testimonianza della Comunità cristiana ma danneggia direttamente coloro che fanno l’offerta! Meditiamo e cambiamo mentalità!
Prima Lettura Sir 35, 1-15 Chi adempie i comandamenti offre un sacrificio di comunione.
Dal libro del Siràcide
Chi osserva la legge vale quanto molte offerte; chi adempie i comandamenti offre un sacrificio che salva. Chi ricambia un favore offre fior di farina, chi pratica l’elemosina fa sacrifici di lode. Cosa gradita al Signore è tenersi lontano dalla malvagità, sacrificio di espiazione è tenersi lontano dall’ingiustizia. Non presentarti a mani vuote davanti al Signore, perché tutto questo è comandato. L’offerta del giusto arricchisce l’altare, il suo profumo sale davanti all’Altissimo. Il sacrificio dell’uomo giusto è gradito, il suo ricordo non sarà dimenticato. Glorifica il Signore con occhio contento, non essere avaro nelle primizie delle tue mani. In ogni offerta mostra lieto il tuo volto, con gioia consacra la tua decima. Da’ all’Altissimo secondo il dono da lui ricevuto, e con occhio contento, secondo la tua possibilità, perché il Signore è uno che ripaga e ti restituirà sette volte tanto. Non corromperlo con doni, perché non li accetterà, e non confidare in un sacrificio ingiusto, perché il Signore è giudice e per lui non c’è preferenza di persone.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 49 A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
«Davanti a me riunite i miei fedeli, che hanno stabilito con me l’alleanza offrendo un sacrificio». I cieli annunciano la sua giustizia: è Dio che giudica.
«Ascolta, popolo mio, voglio parlare, testimonierò contro di te, Israele! Io sono Dio, il tuo Dio! Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici, i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Offri a Dio come sacrificio la lode e sciogli all’Altissimo i tuoi voti; Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora; a chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio».
Canto al Vangelo Mt 11,25 Alleluia, alleluia. Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. Alleluia.
Vangelo Mc 10, 28-31 Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
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