Ancora questa mattina ho sentito questa espressione
tipica del nostro Sud: “o cristiano” per indicare un uomo, una persona. Nei
primi anni ‘80, arrivato da poco in Sicilia, dissi ad una bambina: “sai che non
tutti gli uomini sono cristiani?” – “e che sono? Sono bestie!?” mi rispose. A Mazara
del Vallo, chiedendo ad un ragazzo tunisino: “quanti siete sulla barca da
pesca?” la risposta fu: “siamo otto cristiani, 4 italiani e 4 tunisini”. Chiaramente
i 4 tunisini erano musulmani. Nel linguaggio popolare “cristiano” = essere umano.
Questi modi di dire sono il frutto di una profonda evangelizzazione capillare che è arrivata in pochi secoli a formare un popolo che si riconosce nel Vangelo e nella Chiesa. Ma se non si evangelizza ogni generazione, con la stessa profondità che fu per le prime generazioni, c'è un rischio molto grosso: quello di “nascere cristiani”. Tertulliano viene citato sempre per la sua frase che riassume la coscienza comune della Chiesa dei primi secoli: “cristiani non si nasce ma si diventa”. Anche se la Chiesa ufficiale ha ricominciato a porre l’attenzione sulla “evangelizzazione dei battezzati”, sulla “Nuova Evangelizzazione”, sulle varie forme di catecumenato, seguendo le sollecitazioni di tutti i Papi dopo il Concilio, la mentalità che "cristiani si nasce", che essere cristiani si confonde con l’essere uomo, resiste ancora molto. Chiaramente questo Cristianesimo popolare va di pari passo con un livello estremamente basso di conoscenza del messaggio evangelico e spesso anche della pratica dei sacramenti. Ma soprattutto questo Cristianesimo popolare perde proprio la logica interna del Cristianesimo di dono personale di grazia fatto da Dio a coloro che egli sceglie, conoscendoli e chiamandoli per nome a seguirlo. Non è più una Buona Notizia, ma una Legge, Mosè al Quadrato. Oppure, se è Grazia, non è più personale, ma è un diritto per ogni membro del “popolo cristiano”: se sei italiano, nasci cristiano. Se è Misericordia, non è più cammino, e diventa “Grazia a basso costo”. Abbiamo visto con D. Bonhoeffer che questa impostazione ha permesso al nazismo di ottenere facilmente l'adesione almeno passiva dei cristiani tedeschi . Da noi ha permesso alla Camorra di inquinare profondamente la mentalità comune senza che nessuno trovi nulla da obiettare. Si dice: “siamo tutti peccatori” (ed è vero), “chi è senza peccato scagli la prima pietra” (e nessuno la scaglia). La forma moderna di questa eresia è “Dio ti ama così come sei!”. - Come puoi dire “eresia”? tutte queste frasi sono vere! - Sono vere solo quando sono complete. Gesù dice alla donna adultera: “neanche io ti condanno, va e NON PECCARE PIU’ “. Cioè, accogli la grazia e convertiti! L’astuzia diabolica del Diabolos (divisore) è di dividere le frasi del Vangelo, distorcendone totalmente il senso.
Infatti le Letture ci dicono oggi: “Convertitevi (Metanoêsate) dunque e cambiate vita , perché siano cancellati i vostri peccati e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore … “; e ancora: “e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione (metanoian) e il perdono dei peccati”. Convertiti!
Prima
Lettura At 3, 11-26
Avete ucciso l'amore della vita, ma Dio l'ha
risuscitato dai morti.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, mentre lo storpio guarito tratteneva Pietro e Giovanni, tutto il popolo, fuori di sé per lo stupore, accorse verso di loro al portico detto di Salomone.
Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: «Uomini d’Israele, perché vi meravigliate di questo e perché continuate a fissarci come se per nostro potere o per la nostra religiosità avessimo fatto camminare quest’uomo? Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni. E per la fede riposta in lui, il nome di Gesù ha dato vigore a quest’uomo che voi vedete e conoscete; la fede che viene da lui ha dato a quest’uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore ed egli mandi colui che vi aveva destinato come Cristo, cioè Gesù. Bisogna che il cielo lo accolga fino ai tempi della ricostituzione di tutte le cose, delle quali Dio ha parlato per bocca dei suoi santi profeti fin dall’antichità. Mosè infatti disse: “Il Signore vostro Dio farà sorgere per voi, dai vostri fratelli, un profeta come me; voi lo ascolterete in tutto quello che egli vi dirà. E avverrà: chiunque non ascolterà quel profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo”. E tutti i profeti, a cominciare da Samuèle e da quanti parlarono in seguito, annunciarono anch’essi questi giorni.
Voi siete i figli dei profeti e dell’alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando disse ad Abramo: “Nella tua discendenza saranno benedette tutte le nazioni della terra”. Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l’ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione, perché ciascuno di voi si allontani dalle sue iniquità».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 8
O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
O
Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?
Davvero
l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.
Tutte
le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.
Canto
al Vangelo Sal 117,24
Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.
Vangelo Lc 24, 35-48
Così sta scritto: il Cristo patirà e
risorgerà dai morti il terzo giorno.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, i discepoli [di Emmaus] riferirono ciò che era accaduto lungo la via e
come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e
disse: «Pace a voi!». Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma
egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un
fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò
loro le mani e i piedi. Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed
erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono
una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi
disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna
che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti
e nei Salmi».
Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse: «Così sta
scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel
suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei
peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
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