Due uomini camminano in quel tardo pomeriggio del giorno
dopo il sabato. Sono molto abbattuti, tutte le loro speranze sono crollate. Si sentono
abbandonati da Dio e dagli uomini che hanno rivelato il loro volto peggiore:
proprio chi dovrebbe dare l’esempio è il più corrotto, e quel profeta Gesù che si
è fidato fino in fondo solo di Dio, (troppo?), non è stato soccorso. Mentre parlano
Gesù li raggiunge e cammina con loro ma non se ne rendono conto, anzi, quando si
inserisce nella conversazione sembra un tipo così strano…
Appena risorto Gesù va subito in cerca dei suoi
discepoli dispersi dalla croce, smarriti, per radunarli in unità. Anche oggi Gesù
risorto cammina con te, sempre, con la tua famiglia, con i tuoi problemi, con il
mondo intero e i suoi drammi, ma per lo più la gente non se ne accorge, non lo
pensa, non lo chiama, gli chiede di fare cose che non fa. Gesù è fallito nella loro
vita.
Gesù di Nazareth, risorgendo, è andato oltre la Storia, ha inaugurato "l'Ottavo giorno", il "giorno senza tramonto", ma
ti incontra nella tua Storia e tu guardi in cielo per vederlo in qualche nuvola
dalla forma bizzarra, o in qualche “rivelazione” di qualche “mistica” non approvata dalla Chiesa.
Invece, a Emmaus, quando i discepoli sono stati nutriti della Parola di Mosè e dei Profeti, allo spezzare il pane i loro occhi si aprono e riconoscono Gesù . Risalgono a Gerusalemme portati dall’energia di una folle gioia: Gesù è vivo, Gesù è risorto dai morti!
Domenica scorsa mi è capitato un piccolo fatto che voglio
raccontare. Una famigliola mi chiede di benedire la loro macchina
nuova. Dovevo andare a celebrare altrove e, avendo poco tempo, sono stato
tentato di fare in fretta. Ma sarebbe stato ingiusto privarli di una Parola.
Quindi ho preso il mio Nuovo Testamento. Segno di croce, Ave Maria, “Signore misericordioso,
per intercessione della Vergine Maria che abbiamo invocato insieme donaci una
tua Parola per questo momento”. Apro il Vangelo e trovo proprio il passo dei discepoli di
Emmaus! Cosa si fa in macchina? Si viaggia, si “cammina”, e Gesù cammina con noi,
ma troppe volte non lo pensiamo, non lo invitiamo a salire con noi in macchina,
nei nostri momenti quotidiani, … Era facile sviluppare una breve meditazione
adatta al senso della benedizione cristiana di una macchina nuova.
Sono arrivato in orario per la messa e consolato: grazie
Signore, perché COME SEMPRE! hai mantenuto la tua promessa di essere presente
in mezzo a due o più riuniti nel tuo nome, di essere al corrente delle nostre conversazioni,
dimostrandoti interessato ai nostri problemi, alla nostra vita, cammini con noi,
tu che sei il risorto, il Vivente, più forte di ogni morte. Lodate Dio!
Allelu-Jah.
Prima
Lettura At 10, 34a. 37-43
Noi abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.
E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome».
Salmo Responsoriale Sal 117
Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo.
Rendete
grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
La
destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.
La
pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Seconda Lettura Col 3, 1-4
Cercate le cose di lassù, dove è Cristo.
Dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo,
seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a
quelle della terra.
Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando
Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui
nella gloria.
SEQUENZA
Alla vittima pasquale, s'innalzi oggi il
sacrificio di lode.
L'agnello ha redento il suo gregge,
l'Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre.
Morte
e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.
«Raccontaci,
Maria: che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto; e vi precede in Galilea».
Sì,
ne siamo certi: Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza.
Canto al Vangelo Cf
1 Cor 5,7b-8a
Alleluia, alleluia.
Cristo, nostra Pasqua, è immolato:
facciamo festa nel Signore.
Alleluia.
Vangelo Lc 24,13-35
Resta con noi perché si fa sera. Dal
vangelo secondo Luca
Ed
ecco, in quello stesso giorno, [ il primo della settimana, ] due [ dei discepoli ] erano in cammino per un villaggio
di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e
conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e
discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro
occhi erano impediti a riconoscerlo.
Ed
egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo
il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli
rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto
in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda
Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio
e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno
consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo
che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati
tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre,
ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato
il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i
quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e
hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l'hanno visto».
Disse
loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i
profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare
nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in
tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse
andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e
il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.
Quando
fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo
diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì
dalla loro vista. Ed essi dissero l'un l'altro: «Non ardeva forse in noi il
nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le
Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti
gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il
Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era
accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
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