Visualizzazioni totali

martedì 13 aprile 2021

COMPRENDERE QUANTO SIA GIUSTO ESSERE CROCIFISSI ALL'AMORE / martedì II sett. di Pasqua

 


“Fra loro tutto era comune”.

 Papa Francesco ha ripetuto domenica che la condivisione dei beni non è comunismo ma Cristianesimo. Sappiamo che il mettere spontaneamente in comune tutti i beni nei primi giorni della comunità di Gerusalemme si è stemperato quando fu chiaro che la venuta del Signore non era immediata. Ma l’ispirazione veniva dall’alto ed è rimasta viva e concreta sotto varie forme lungo tutta la storia della Chiesa in tante comunità religiose o laiche, e nel principio fondamentale della “destinazione universale dei beni” che subordina la proprietà privata alla sua funzione sociale per il bene comune di tutti. La lotta è durissima perché “mammona”, la ricchezza, compete contro Dio stesso. L'attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali” e può portare fino alla perdita della fede (1Tm 6:10).

Il Cristianesimo stesso viene tutto dall’alto e implica una nascita nuova. Il cristiano vive nel mondo ma non è del mondo. Ha un’altra mentalità, un altro principio che lo anima. Tutto il dialogo di Gesù con Nicodemo si basa su questo: essere della terra o essere dall’alto. Lo Spirito viene dall’alto anche se la sua azione nel mondo può essere percepita anche da chi è ancora “sarkikos”, carnale, mondano, come tutti percepiscono l’azione del vento pur non sapendo da dove è partito né dove va.

Senza apertura allo Spirito non c'è Cristianesimo. Senza lo Spirito, all’uomo retto rimane la coscienza, cioè il senso del bene e del male e del dovere, la preghiera, ma anche tutto questo limitato alle forze umane. La Scrittura usa per descrivere lo Spirito Santo l’immagine ovvia del vento, che soffia sui morti e li fa risorgere, ma anche del fuoco che illumina e riscalda, della sorgente che zampilla gioiosa per la vita eterna nei credenti. Perché allora facciamo così tanta resistenza allo Spirito, lo trascuriamo così tanto nella nostra vita quotidiana? : L’uomo carnale retto si vuole conforme a quello che gli sembra giusto, mentre il cristiano ha come divisa: “volerci come Dio ci vuole!” (santa Giovanna di Chantal). Perché lo Spirito Santo sia effuso bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo”  come “il serpente nel deserto”. Accettare lo Spirito Santo è accettare la Croce e noi la respingiamo sempre. È un puro dono della grazia comprendere “quanto sia giusto essere crocifissi all’Amore”, ma è la chiave della Vita.

 

Prima Lettura   At 4, 32-37
Un cuore solo e un'anima sola.

Dagli Atti degli Apostoli
La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno. Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa “figlio dell’esortazione”, un levìta originario di Cipro, padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli. 
 
Salmo Responsoriale   Dal Salmo 92 
Il Signore regna, si riveste di maestà.

 Regna il Signore, glorioso in mezzo a noi.
Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.

È stabile il mondo, non potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre,
dall’eternità tu sei.

Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore. 

Canto al Vangelo
    Gv 3,15
Alleluia, alleluia.
Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo,
perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Alleluia.

Vangelo
   Gv 3,7b-15
Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».

Nessun commento:

Posta un commento