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domenica 18 aprile 2021

PERCHE' GESU' RISORTO NON SI MOSTRA PIU' COME FECE AGLI APOSTOLI? / III Dom di Pasqua

 


Mentre i discepoli di Emmaus raccontano come l’hanno incontrato e riconosciuto, Gesù stesso appare in mezzo a loro ma essi stentano a credere.  E tu, credi?

Gesù è veramente risorto dai morti. Le anime dei nostri cari morti nella fede vivono felici in comunione con Dio ma senza il corpo. Gesù invece si è rialzato nel suo corpo glorificato. È lo stesso corpo nato da Maria e attraverso il quale ha annunciato la venuta del Regno di Dio, risanato i bisognosi, e soprattutto ha sofferto il supplizio della croce fino a morirne. Nelle prime apparizioni Gesù dà molte prove della sua vittoria totale sulla morte nel suo corpo glorificato, perché è fondamentale per la nostra fede. Lo Spirito creatore della materia non la abbandona. Il Verbo di Dio non la disprezza una volta concluso il suo abbassamento nella nostra condizione umana ma la esalta e la glorifica nella risurrezione, conservando nella sua carne i segni dell’amore estremo: quelli della crocifissione.

Questa verità ha costruito una civiltà veramente adatta alla natura umana – quella cristiana – e ancora oggi può farlo se diamo credito alla vittoria di Cristo. Ma credi veramente? Credi che oggi, in questa assemblea, Cristo è presente allo stesso modo in cui lo fu quella sera di Pasqua?  Ma io non vedo, non tocco la sua carne e le sue ossa come fecero i discepoli! Santa Teresa d’Avila ragionando su quanto sarebbe stato bello vivere al tempo di Gesù, camminare con lui, condividere la vita quotidiana e ascoltare la sua viva voce, ecc., conclude che mentre i discepoli si chiedevano chi fosse costui al quale obbedivano il vento e il mare, non capivano cosa significasse mangiare suo corpo e bere il suo sangue e soprattutto brancolarono nel buio al momento della crocifissione, lei aveva molto più chiaro il senso della sua vita e del suo Mistero Pasquale, confermato da quindici secoli di Cristianesimo vissuto, specialmente dai santi, e viveva realmente con lui attraverso la fede e i sacramenti, sotto la guida della Chiesa.

Ma cosa può impedire la fede, il giocarci la vita sulla risurrezione di Cristo? Il Vangelo di oggi indica da una parte la paura. Se Maria a Nazareth si fosse lasciata dominare dal suo turbamento, non avrebbe mai dato credito al messaggio dell’angelo. Dall’altra parte la gioia. Ci sorprende che un sentimento così positivo possa essere di ostacolo. Forse siamo incapaci di accogliere con semplicità la gioia!? Ma, in ogni caso, le emozioni sensibili non sono la vita profonda dell’anima dove si radica la fede, l’incontro con Dio. Troppo attaccamento all’esteriorità, alle emozioni, alla nostra sensibilità, sono un ostacolo maggiore alla vita di fede che si appoggia sul REALE.

Invece, al contrario ci aiuta la testimonianza delle Scritture. Tutta la Scrittura è Cristo e Gesù ha compiuto le promesse di Dio. Ogni Parola è ispirata, utile per istruire, edificare, … Ma bisogna avere lo Spirito Santo per comprenderla. Gesù dà questo Spirito ai suoi discepoli, per poter testimoniare la risurrezione e cambiare la Storia.

 

Prima Lettura  At 3, 13-15. 17-19
Avete ucciso l'autore della vita: ma Dio l'ha risuscitato dai morti.

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».

Salmo Responsoriale   
Dal Salmo 4
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.

Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».

In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.
 
Seconda Lettura
  1 Gv 2, 1-5

Gesù Cristo è vittima di espiazione per i nostri peccati e per quelli di tutto il mondo. 

Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.

Canto al Vangelo
  Cf Lc 24,32
Alleluia, alleluia.

Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.
Alleluia.
   

Vangelo  Vangelo  Lc 24, 35-48
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

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