Mentre i discepoli di Emmaus raccontano come l’hanno incontrato e riconosciuto,
Gesù stesso appare in mezzo a loro ma essi stentano a credere. E tu, credi?
Gesù è veramente risorto dai morti. Le anime dei nostri cari morti nella fede
vivono felici in comunione con Dio ma senza il corpo. Gesù invece si è rialzato
nel suo corpo glorificato. È lo stesso corpo nato da Maria e attraverso il
quale ha annunciato la venuta del Regno di Dio, risanato i bisognosi, e soprattutto
ha sofferto il supplizio della croce fino a morirne. Nelle prime apparizioni Gesù
dà molte prove della sua vittoria totale sulla morte nel suo corpo glorificato,
perché è fondamentale per la nostra fede. Lo Spirito creatore della materia non
la abbandona. Il Verbo di Dio non la disprezza una volta concluso il suo
abbassamento nella nostra condizione umana ma la esalta e la glorifica nella risurrezione,
conservando nella sua carne i segni dell’amore estremo: quelli della
crocifissione.
Questa verità ha costruito una civiltà veramente adatta alla natura umana
– quella cristiana – e ancora oggi può farlo se diamo credito alla vittoria di Cristo.
Ma credi veramente? Credi che oggi, in questa assemblea, Cristo è presente allo
stesso modo in cui lo fu quella sera di Pasqua? Ma io non vedo, non tocco la sua carne e le
sue ossa come fecero i discepoli! Santa Teresa d’Avila ragionando su quanto sarebbe
stato bello vivere al tempo di Gesù, camminare con lui, condividere la vita quotidiana
e ascoltare la sua viva voce, ecc., conclude che mentre i discepoli si
chiedevano chi fosse costui al quale obbedivano il vento e il mare, non
capivano cosa significasse mangiare suo corpo e bere il suo sangue e soprattutto
brancolarono nel buio al momento della crocifissione, lei aveva molto più chiaro
il senso della sua vita e del suo Mistero Pasquale, confermato da quindici
secoli di Cristianesimo vissuto, specialmente dai santi, e viveva realmente con
lui attraverso la fede e i sacramenti, sotto la guida della Chiesa.
Ma cosa può impedire la fede, il giocarci la vita sulla risurrezione di Cristo?
Il Vangelo di oggi indica da una parte la paura. Se Maria a Nazareth si fosse
lasciata dominare dal suo turbamento, non avrebbe mai dato credito al messaggio
dell’angelo. Dall’altra parte la gioia. Ci sorprende che un sentimento così positivo
possa essere di ostacolo. Forse siamo incapaci di accogliere con semplicità la
gioia!? Ma, in ogni caso, le emozioni sensibili non sono la vita profonda dell’anima
dove si radica la fede, l’incontro con Dio. Troppo attaccamento all’esteriorità,
alle emozioni, alla nostra sensibilità, sono un ostacolo maggiore alla vita di fede
che si appoggia sul REALE.
Invece, al contrario ci aiuta la testimonianza delle Scritture. Tutta la
Scrittura è Cristo e Gesù ha compiuto le promesse di Dio. Ogni Parola è
ispirata, utile per istruire, edificare, … Ma bisogna avere lo Spirito Santo per
comprenderla. Gesù dà questo Spirito ai suoi discepoli, per poter testimoniare
la risurrezione e cambiare la Storia.
Prima
Lettura At 3, 13-15. 17-19
Avete ucciso l'autore della vita: ma Dio l'ha risuscitato dai morti.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 4
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
Quando t’invoco,
rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Sappiatelo: il Signore
fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Molti dicono: «Chi ci
farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
In pace mi corico e
subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.
Seconda Lettura 1 Gv 2, 1-5
Gesù Cristo è vittima di espiazione per i nostri peccati e per quelli di tutto
il mondo.
Figlioli miei, vi
scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un
Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di
espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli
di tutto il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi
dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non
c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è
veramente perfetto.
Canto al Vangelo Cf Lc 24,32
Alleluia, alleluia.
Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.
Alleluia.
Vangelo Vangelo Lc 24, 35-48
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò
che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e
disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un
fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel
vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e
guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo
questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano
ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?».
Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò
davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi:
bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei
Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e
disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo
giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il
perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete
testimoni».
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