Di santa Brigida, molti conoscono e forse praticano
le famose orazioni nella speranza di grazie. Certamente chi esegue tutto il
programma di queste orazioni fa meditazioni buone ed è pereverante. Ma, perché
santa Brigida è patrona di Europa?
Nata in Svezia di famiglia nobile, fin da
adolescente sceglie di servire Cristo innanzitutto. È una donna attiva, capace di organizzare, e con
un innato senso pedagogico che, sposandosi, metterà a frutto per primo con i
suoi otto figli, di cui una, Caterina, sarà anche lei canonizzata. Forma dunque
con il marito Ulf una famiglia cristiana, aperta al servizio della collettività
e anche, direttamente, dei poveri, fondando un ospedale. Questo è la prima
caratteristica che può farne una protettrice e un esempio per gli europei: la
famiglia cristiana, aperta al bene comune e dei poveri in particolare. Il suo
senso pedagogico la fa chiamare alla corte svedese come educatrice dei principi
e ricercata consigliere. Rimasta vedova compie vari pellegrinaggi che la
portano in tutta Europa e in Terra Santa, e si stabilisce a Roma. Dalla sua
comunione sempre più profonda con Cristo, sente l’esigenza di trasmettere da
parte del Signore messaggi di saggezza a papi e sovrani europei. Sono particolarmente
noti i suoi ammonimenti al re di Francia. Ecco i suoi titoli per essere patrona
di Europa.
Nelle letture di oggi si mette in evidenza la stretta
comunione con Cristo. Che c’entra con l’Europa? Brigida può aiutare l’Europa perché
è Una con Cristo. Anche oggi questa è la condizione per aiutare l’Europa. È la
condizione perché gli europei ritrovino il benessere e la felicità. Sembra impossibile
che quelli di oggi ascoltino un tale discorso! Ma non se siamo santi. Perché il
cuore dell’uomo fatto ad immagine di Dio non trova pace finché non riposa in Lui.
Prima Lettura Gal 2, 19-20
Non vivo più io, ma Cristo vive in me.
Non vivo più io, ma Cristo vive in me.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, mediante la Legge io sono morto alla Legge, affinché io viva per
Dio.
Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me.
E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me.
Salmo Responsoriale Salmo 33
Benedirò il Signore in ogni tempo.
Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me.
E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me.
Salmo Responsoriale Salmo 33
Benedirò il Signore in ogni tempo.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.
Canto al Vangelo Mt 15,9.5
Alleluia, alleluia.
Rimanete nel mio amore, dice il Signore,
chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
Alleluia.
chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
Alleluia.
Vangelo Gv 15,1-8
Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto.
Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
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