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sabato 7 luglio 2018

L'ASCESI DELLA GIOIA, ESSERE FELICI SUBITO / sabato XIII° sett. T.O.

Beata Chiara "Luce" Badano, 1971 - 1990. La ragazza che travolse il tumore con la gioia della fede. Le sue ultime parole furono: "Mamma sii felice perché io lo sono! Ciao!" 


Dopo gli ammonimenti severi dei giorni scorsi, Amos annuncia da parte del Signore pace, armonia, abbondanza di raccolti, per un popolo forte e fecondo!
Anche il Vangelo rende presente attraverso i segni della gioia e della libertà interiore l’era messianica che Gesù è venuto a portare all’umanità. Si racconta che uno scienziato inglese del secolo XIX°, ateo militante e scientista[i] vedendo la serenità gioiosa di una ragazza gliene chiese la ragione: questa rispose: “Gesù!” Egli rimase colpito e ragionava tra sé: se mi avesse detto: Dio, non ci avrei fatto caso. Dio è un grande concetto per i creduloni e i pusillanimi ma nulla più. Dicendo: “Gesù”, questa ragazza mi ha comunicato altro, come di una presenza viva accanto a lei.
Ieri ho celebrato due funerali e come sempre cerco di usare le letture del giorno ma le letture di ieri erano troppo severe, inaccessibili per un’assemblea occasionale come un funerale e una famiglia nel dolore poco familiarizzata con la Parola di Dio. Ho proclamato quindi le letture di oggi. È fondamentale che sappiamo che la fine del cammino che ci riserva il Signore è la pienezza, la gioia, la stabilità.
È fondamentale che chi cammina nella preghiera non dimentichi mai le promesse del Signore (e sappia ricordare i benefici già ricevuti, farne memoria grata a Dio). Troppi cristiani non si ricordano che lo Sposo è con loro, e se l’hanno perso possono digiunare ma senza dimenticare di aprire gli occhi, certamente è molto vicino per consolarli, fasciare le loro piaghe e riprendere il cammino con loro. "Tanto è il bene che mi aspetta che ogni pena mi diletta" avrebbe detto spesso san Francesco secondo i Fioretti. 
Questo si chiama l’ascesi della gioia: credere nel Signore e non avere più motivi di lamentarsi, appoggiandosi  in tutto al Signore e portando sù il meglio possibile i propri doveri, e la propria croce. Dio ricompensa i nostri sforzi anche se deboli. Diceva san Luigi Maria di Montfort: Dio chiede solo la buona volontà. Io mi affrettavo sempre ad  aggiungere, basta che sia volontà e che sia buona. È vero, quante volte siamo ipocriti e ci adagiamo su ogni parola che ci giustifica nella non conversione. Però dopo tanti anni, chiedendo sempre la grazia di una conversione che mi metta al sicuro e mi faccia debellare tutti i miei difetti, riparare tutti i miei peccati (cose che non sono mai accadute), riconosco che l’asceta e l'uomo pieno di Maria che era san Luigi di Montfort aveva ragione di dire alla gente delle campagne e dei villaggi: “Non vi preoccupate, Dio chiede solo la buona volontà”, in modo che si possano rallegrare del suo Amore e aprirgli il cuore, da subito, così come erano.

Prima Lettura   Am 9, 11-15
Farò tornare gli esuli del mio popolo, li pianterò nella loro terra.
Dal libro del profeta Amos
Così dice il Signore:
«In quel giorno rialzerò la capanna di Davide, che è caduta;
ne riparerò le brecce, ne rialzerò le rovine,
la ricostruirò come ai tempi antichi,
perché conquistino il resto di Edom e tutte le nazioni
sulle quali è stato invocato il mio nome,
dice il Signore, che farà tutto questo.
Ecco, verranno giorni, — dice il Signore —
in cui chi ara s'incontrerà con chi miete
e chi pigia l'uva con chi getta il seme;
dai monti stillerà il vino nuovo e colerà giù per le colline.
Farò tornare gli esuli del mio popolo Israele,
e ricostruiranno le città devastate e vi abiteranno;
pianteranno vigne e ne berranno il vino;
coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto.
Li pianterò nella loro terra
e non saranno mai divelti da quel suolo che io ho concesso loro». 


Salmo Responsoriale
    Dal Salmo 84 
La parola del Signore è parola di pace. 
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con tutto il cuore. 
Misericordia e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo. 
Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.  

Canto al Vangelo   
Cf At 16,14
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore e comprenderemo le parole del Figlio tuo. Alleluia.

Vangelo
   Mt 9, 14-17
Gli amici possono forse essere in lutto mentre lo sposo è con loro? 
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si accostarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.
Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore. Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si mette vino nuovo in otri nuovi, e così l'uno e gli altri si conservano».   



[i] Scientista è colui che crede che esiste o è degno di interesse solo ciò che le scienze sperimentali possono studiare e spiegare. Questo è un errore di metodo così grossolano che si giustifica solo perché la ricerca della verità si fa innanzitutto nel cuore dell’uomo e che quando il cuore dell’uomo si chiude può credere a qualsiasi ideologia.

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