Cristian Ronaldo, a differenza di quasi tutti i calciatori, non mostra nessun tatuaggio: la motivazione è che vuole poter dare sempre il sangue. |
Si vedono sempre più in giro tatuaggi (e piercing. Più tatuaggi che piercing.
Tutta la riflessione che segue vale per tutti e due). E l’estate, il mare li
mettono in mostra, vecchi e nuovi. Lo stesso campionato mondiale di calcio che
sta per finire offre in primo piano tatuaggi abbondanti su braccia e anche
gambe dei calciatori. Personalmente sento una certa tristezza di fronte a
quello che percepisco come uno scempio. Ma aldilà della mia sensibilità, qual è
la verità per un credente o una persona che vuole ragionare e non solo seguire
le mode?
Ci sono persone che si chiedono addirittura se i tatuaggi o i piercing sono demoniaci. Su questo punto la risposta è: no! È demoniaco solo ciò che ha una relazione diretta col demonio. Il demoniaco, l’offesa a Dio sta nella intenzione, nella volontà con la quale si fa una cosa.
Non importa quanto possa essere bello o artistico un tatuaggio, la pelle
data da Dio ai suoi figli sarà sempre molto più bella. Infatti i cristiani – di
tutte le confessioni – quando si fanno
un tatuaggio sentono la coscienza che li avvisa che qualcosa non va.
Se alcuni popoli
pagani avevano l’abitudine di tatuarsi in segno di appartenenza etnica o
religiosa, col Cristianesimo questa pratica è stata abbandonata. La ragione
indica che il corpo, giovane o anziano, possiede una maggiore o minore bellezza
in se stesso. L’intervento umano irreversibile non migliora la semplice bellezza
del corpo stesso.
La cosa non cambia
se il tatuaggio riguarda immagini di Cristo o della Madonna, o cose del genere.
In una casa si possono fare cambiamenti perché la casa è una opera umana, e così
il vestito. Il corpo invece è dato da Dio, è un’opera di Dio. Un intervento di chirurgia
estetica è lecito e talvolta auspicabile ma deve sempre avere motivi realmente convenienti
e ragionevoli.
Molto spesso i
disegni dei tatuaggi sono anche volgari e brutti.
Il tatuaggio è come
se tu dovessi portare tutta la vita, ogni giorno lo stesso vestito. Molti si
pentono di essersi inflitti un tatuaggio che non piace più o che non
corrisponde più alle idee che si sono evolute. Conosco qualcuno che ha pagato molto
caro per cancellare parzialmente e ricuperare un brutto tatuaggio al momento della
sua conversione a Cristo. Oltre che costoso, il risultato di questo tentativo non
era per nulla soddisfacente ed egli era veramente pentito di essersi fatto fare
quel tatuaggio. Comunque ci sono molte persone pentite dei loro tatuaggi perché
non piacciono più e non possono tornare indietro. C'è anche il problema dell’invecchiamento
della pelle con l’età: come diventa il tatuaggio?
C'è anche il problema salute: qualche tatuaggio (o piercing) fatto imprudentemente ha causato infezioni anche gravi. Per questo, per precauzione, chi ha effettuato un tatuaggio non può dare il sangue almeno per un periodo di quattro mesi. Il motivo per cui Cristian Ronaldo (che non appare un modello di saggezza morale, modello di lavoro intenso e di ricerca della perfezione sì!) non mostra nessun tatuaggio sul suo corpo sarebbe che vuole poter dare sempre il sangue! Un buon punto a suo favore e da imitare! E, giudizio mio, in mezzo alla collezione di orrori che trovi se digiti: "calciatori - tatuaggi" su internet, egli appare come una vera eccezione.
La ragione
retta dice che tatuarsi non è una buona scelta.
Nessun commento:
Posta un commento