Incredulità di San Tommaso - Caravaggio |
La frase di s. Girolamo esaminata nel post
precedente: “tutta la Scrittura è Cristo” è la conclusione cristiana di un
doppio principio di fede tramandatoci dagli Ebrei.
Il primo è che Dio ha promesso al suo popolo lo Shalom, cioè
la Pace, il Benessere, la Pienezza di Vita e queste promesse vengono
attuate da Lui nella Storia attraverso il suo piano di Salvezza. In particolare
il Messia promesso da Dio verrà per portare a compimento queste promesse. Egli
compirà le Scritture. Per noi il Messia è Gesù di Nazareth, che compie le
Scritture con il Mistero Pasquale di Redenzione attraverso la sua Morte per amore e la sua Risurrezione.
Il secondo principio è che Dio è infinitamente superiore a
noi e quindi alla nostra mente. L’uomo, da solo, con tutta la sua intelligenza
e la sua scienza non può COMPRENDERE DIO, cioè non può definirlo, non può spiegarlo.
È Dio che si RIVELA: DIO SPIEGA DIO!
Siccome Dio si rivela tramite le Sante Scritture, bisogna concludere
che l’uomo non può spiegare queste da solo. ESSENDO
PAROLA DI DIO, RIVELAZIONE DELLA SUA NATURA E DEL SUO PIANO PER GLI UOMINI, E' LA
SCRITTURA CHE SPIEGA LA SCRITTURA.
Quanto detto sopra ci dà due metodi molto semplici per leggere e
inte-leggere la Scrittura cioè averne l’intelligenza:
1. PRIMO: Gesù compie le promesse di Dio porta la
Scrittura a compimento. Ogni brano può essere letto sotto questo aspetto: come Gesù
lo compie? Anzi, si possono fare TRE DOMANDE che sono come tre piccole e potenti chiavi che tutti possono usare fin da subito per entrare nella Scrittura. Unica condizione, non avere presunzione: COME L’EBREO COMPRENDE E VIVE QUESTO
BRANO? COME GESU’ COMPRENDE E VIVE QUESTO BRANO? COME IL CRISTIANO (IO)
COMPRENDE E VIVE QUESTO BRANO?
2. SECONDO: La Scrittura spiega la Scrittura. Di fronte ad
un brano qualsiasi mi posso chiedere: “perché sta scritto (questo)?” e la risposta
sarà: “perché sta scritto...!” cioè un altro brano della stessa Bibbia. A questo nuovo
brano potrò applicare la stessa domanda: “perché sta scritto (questo)?” e avrò la
medesima risposta: “perché sta scritto...!” tramite però un nuovo brano che
illuminerà il precedente. E così all’infinito.
L’unione di questi due principi è un metodo straordinario di
lettura della Parola e di Preghiera che, raccolto dai monaci cristiani, ha preso il nome latino di SCRUTATIO.
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