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venerdì 22 luglio 2016

I TRE PRIMATI DI SANTA MARIA MADDALENA

Quest’anno, per la prima volta la ricorrenza di santa Maria Maddalena è “festa” e non solo “memoria”. Cosa significa per noi, in questi tempi disastrati e violenti? Maria Maddalena mette in risalto tre cose:

IL PRIMATO DELLA RISURREZIONE.
Santa Maria Maddalena è la prima ad aver visto Gesù risorto secondo la Scrittura (ma Giovanni Paolo II, seguendo una sua intuizione oppure appoggiandosi ad una tradizione che non conosco, dice che certamente la prima apparizione del Risorto è stata per sua Madre (di getto: mi sembra evidente anche a me). La Maddalena è stata poi, sicuramente, la prima persona annunciatrice della Risurrezione ad altri.
È vero che non si parla più di Lei in seguito nella Scrittura, mentre si raccontano le fatiche e le
esperienze degli apostoli maschi. Ma se la nostra fede è fondata tutta sulla Risurrezione il suo primato vale la pena di essere ricordato nel miglior dei modi. Senza la Risurrezione, infatti, è vana la nostra fede e la nostra morale è una morale da schiavi per cui sarebbe meglio mangiare e bere tanto domani moriremo anche noi, magari di terrorismo (leggi 1 Cor 15, 17.32). Inoltre la Maddalena è senz’altro un incoraggiamento a tutte le donne a testimoniare il Cristo risorto.

IL PRIMATO DELLA MISERICORDIA.
Maria Maddalena dalla quale Gesù aveva cacciato 7 demoni diventa sua discepola e Santa. È una prova della pienezza e dell’efficacia della Misericordia di Dio. In questo anno della Misericordia e in tutti gli anni a venire fino alla fine del mondo la vicenda della Maddalena va proposta a tutti quelli che cercano speranza. Alcuni santi, dalla vita turbolenta prima della conversione, sono stati grandi devoti della Maddalena. Uno fra tutti: Charles de Foucauld diventato “il piccolo fratello universale” dopo una vita tanto sregolata (vedi su questo blog il post “PREGHIERA DI ABBANDONO”  e in particolare le foto sue a vari stadi della sua vita)

L’IMPORTANZA DELLA DONNA.
La Bibbia è piena di figure di donne importanti e coraggiose. Dio non ha mai esitato a cercare la mediazione di sue figlie per la Storia della Salvezza. Ora, bisogna riconoscere che nell’importanza data ai vari santi nella Liturgia della Chiesa c'è spesso una chiara predominanza maschile, senza che se ne veda un vero motivo. Per esempio nel Breviario francescano i santi maschi dell’Ordine sono celebrati allo stesso modo dai frati e dalle clarisse, mentre, spesso, qualche santa clarissa è indicata solo come: “memoria facoltativa per le clarisse”, al massimo “memoria per le clarisse” e “memoria facoltativa per i frati”….

Per questi tre motivi rallegriamoci dell’attenzione nuova che la Chiesa vuole dare a Santa Maria Maddalena. Forse avrà più effetti pratici la “promozione della donna”. Ed è una cosa buona. Ma credo che le tre cose sono importanti e la prima tra tutte è che la Risurrezione e il suo Annuncio ritorni ad essere la base della nostra vita di fede e di testimonianza.


Prima Lettura  Ct 3,1-4° Dal Cantico dei Cantici Così dice la sposa:  «Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato l’amore dell’anima mia; l’ho cercato, ma non l’ho trovato. Mi alzerò e farò il giro della città
per le strade e per le piazze; voglio cercare l’amore dell’anima mia. L’ho cercato, ma non l’ho trovato.
Mi hanno incontrata le guardie che fanno la ronda in città: “Avete visto l’amore dell’anima mia?”. Da poco le avevo oltrepassate, quando trovai l’amore dell’anima mia».

Oppure:   2 Cor 5,14-17 Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, l’amore del Cristo ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro.  Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così. Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.

Salmo Responsoriale 
 Dal Salmo 62
Ha sete di te, Signore, l'anima mia.

Canto al Vangelo  Dalla Sequenza pasquale: Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via? La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto. Vangelo Gv 20,1.11-18: Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

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