Guercino - san Girolamo nel deserto |
“Tutta la Scrittura è Cristo!”
Questa espressione molto celebre è di san Girolamo.
San Girolamo (347 - 420) ha dedicato gran parte della sua vita a
tradurre di nuovo la Bibbia in latino perché le traduzioni latine in
circolazione erano troppo difettose e la gente senza molta cultura non comprendeva
più abbastanza il greco. Egli fece questa nuova traduzione ripartendo dai testi
originali (ebraico, arameo, greco), vivendo e lavorando a Betlemme in Terra Santa, nell’ambiente stesso in cui si è formata la Bibbia e
mettendosi alla scuola dei rabbini più rinomati. La sua traduzione, molto
accurata, divenne, per secoli, praticamente ufficiale nella Chiesa in occidente,
tanto da meritare il nome di “Vulgata” (“Comune”).
San Girolamo aggiunge che, quindi, “ignorare la Scrittura è
ignorare Cristo!”
Noi vogliamo conoscere Cristo, nostro Salvatore e nostro Modello,
e quindi vogliamo conoscere meglio il Vangelo e la Scrittura tutta.
La frase stessa di san Girolamo ci illumina, ci dona un
metodo per leggere la Bibbia.
Se tutta la Scrittura è Cristo, ogni versetto della
Scrittura ci rivelerà qualcosa di Cristo, che è lui stesso il Rivelatore del
Padre. Confrontando i vari brani e versetti come i pezzi di un mosaico vedremo
apparire questa UNITA’ DELLA SCRITTURA e
il Volto sempre più completo di Cristo. Se tutta la Scrittura è Cristo, se c'è questa
unità della Scrittura, ogni versetto è connesso agli altri, ogni episodio o
affermazione fa parte della Rivelazione, della STORIA DELLA SALVEZZA e quindi va capito nel suo contesto unitario.
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