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martedì 17 settembre 2024

OMICIDIO ...


Il luogo dell'urto fatale a Marano.


Ogni giorno i Media ci raccontano di nuovi omicidi, suicidi, omicidio-suicidio. Tragedie e crimini che succedono in ambiente familiare, tra parenti e conoscenti, tra colleghi di lavoro, tra rivali in amore. … Questa volta è successo a Marano. E ci colpisce e ferisce tutti profondamente. Secondo le informazioni ci sono state varie liti tra ragazzi per motivi sentimentali. Uno minaccia anche con armi, fino al perseguimento con la macchina, e percuote a 120 km/h lo scooter degli altri due che sono senza casco. Sbalzati, colui che era il bersaglio principale si salverà, muore invece l’amico. Che desolazione! Ragazzi di diciotto, diciannove anni. Uno è morto! Giovani vite distrutte e famiglie sconvolte, specialmente quella della vittima.

Il responsabile dell’incidente sta in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Mi chiedo perché non si è saputo o potuto imporre a un diciannovenne la necessaria disciplina nell’uso delle armi e nel livello delle liti. È solo una domanda che mi faccio. 

E la Chiesa? I protagonisti e le loro famiglie sono sicuramente tutti battezzati e con almeno la prima comunione. È vero, Giuda ha tradito. La nostra libertà rimane fino alla fine. Ma gli altri Discepoli, malgrado le loro resistenze iniziali, lo smarrimento e la fuga al momento della croce, sono diventati gli Apostoli della Buona Notizia che ha illuminato il mondo. So pure che la conversione profonda esige normalmente un lungo processo che comprende una conoscenza viva di Gesù e del Vangelo, un incontro personale, e anche l’aprire gli occhi su se stessi, affrontare le proprie ferite. Ma proprio per questo motivo, credo che non ci diamo i mezzi necessari per creare questi processi, per creare una vera Iniziazione Cristiana. Ci accontentiamo di cose molto superficiali. Eppure potremmo salvare vite. Se non si vede l’opera dello Spirito Santo in un bambino, in un giovane, in un adulto, perché gli si danno i Sacramenti?



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