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mercoledì 12 dicembre 2018

IL GIOGO SOAVE DELLA MADONNA DI GUADALUPE, IL PESO DI CRISTO / mercoledì II sett. Avvento



Isaia guarda il cielo e adora il Creatore delle stelle. Mai avrebbe potuto pensare che fossero così tante. Ne vede meno di 10 000 mentre sono miliardi di miliardi in tutto l’Universo. Eppure l’uomo di allora aveva più il senso dello stupore di noi moderni che siamo per lo più impediti di vedere le stelle per le troppe luci delle nostre case e strade, della nostra civiltà chiusa al Mistero. Non è però la scienza che ci chiude al Mistero. Sappiamo che il nostro pianeta è collocato in un posto e in condizioni molto particolari che hanno permesso lo sbocciare della vita. Vita che ha trasformato la terra da roccia nuda e scura in un paradiso. Vita che ha generato altra vita, con specie sempre più complesse e belle. Ma sta emergendo un altro particolare dalla ricerca scientifica: si credeva alla “banalità dell’Universo”, cioè che attorno a stelle di dimensioni simili a quelle del nostro sole ci fossero per forza sistemi di pianeti uguali al nostro. E invece si scopre che pianeti rocciosi con atmosfera e in “zona abitabile” sono l’eccezione e non la normalità. Non sappiamo se la vita intelligente dell’uomo è unica nell’Universo, ma è sicuramente un’eccezione.
E nel cuore di Dio siamo al centro, come figli amati. Una prova è la Storia della Madonna di Guadalupe.
Oggi papa Francesco e anche noi, abbiamo celebrato la memoria della Madonna di Guadalupe. Questo intervento della Madre di Dio 487 anni fa vicino a Città del Messico dice quanto Dio ci ama così come siamo, anche se ci invita a camminare nella Via della Vita e non a fermarci alle prime tappe o ad allontanarci da lui. Infatti la scoperta dell’America nel 1492 ha scatenato la corsa degli avventurieri, avidi di ricchezze e di potere e la colonizzazione spagnola si è molto macchiata di sangue e crudeltà. Certo, quello che trovavano non erano civiltà pacifiche. Il paganesimo non è idilliaco. Quei popoli facevano sacrifici umani! Però gli evangelizzatori, in particolare francescani e domenicani, per quanto pieni di zelo e di virtù, erano stranieri e arrivavano sulle navi dei conquistatori. Difficile associarli ad un Dio solo amore e servizio, e l’opera di evangelizzazione stentava. Allora nel 1531 “la Madonna si inventa una trovata geniale. Appare a Juan Diego, un indio, convertito  al cattolicesimo con la moglie, sotto la forma di una donna con caratteristiche divine, circondata dai raggi del sole e rivestita delle stelle del cielo di quel giorno!, incinta pur essendo vergine e con tratti che non sono né indio né europei ma di una donna meticcia: un invito all’unione nell’amore (e nella passione) dei due popoli! Impressionante! Dal momento in cui appare la Madonna sul Tepeyac e lascia la sua immagine sulla tilma, il mantello, del povero Juan Diego esplode il numero di battesimi. Il messaggio dal cielo è semplice: sono in mezzo a voi, siete amati da Dio così come siete, camminate insieme nell’amore. Conoscere meglio il prodigio della Tilma custodita nella basilica ad essa dedicata è molto interessante. Forse questo link può aiutare: http://lagioiadellapreghiera.it/pages/Madonna_di_Guadalupe_Preghiere_e_storia_della_tilma_miracolosa_che_la_scienza_non_sa_spiegarsi-7645268.html 
In Messico si dice che se non tutti i messicani sono credenti, ma tutti sono “guadalupani”. Dappertutto infatti ci sono immagini della Madonna di Guadalupe. Però il Messico è anche uno degli Stati più corrotti, in mano ai narcotrafficanti, dove vengono uccisi e rapiti giovani e donne, sfruttati migranti, uccisi sacerdoti, ecc….
Se Dio si china su di me e mi ripete abbracciandomi: “io ti amo così come sei, non temere, non sei un impiegato o un testimonial che deve essere perfetto ma sei un figlio”, Egli mi invita alla conversione, proprio perché mi ama. Il mio punto di riferimento è la Parola di Dio. Vengo, oppresso e affaticato, a Dio che mi promette ristoro offrendomi di portare il suo giogo e di prendere su di me il suo peso!

Prima Lettura   Is 40, 25-31
Il Signore dà forza a chi è stanco.
Dal libro del profeta Isaìa
«A chi potreste paragonarmi,
quasi che io gli sia pari?» dice il Santo.
Levate in alto i vostri occhi e guardate:
chi ha creato tali cose?
Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito
e le chiama tutte per nome;
per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza
non ne manca alcuna.
Perché dici, Giacobbe,
e tu, Israele, ripeti:
«La mia via è nascosta al Signore
e il mio diritto è trascurato dal mio Dio»?
Non lo sai forse?
Non l’hai udito?
Dio eterno è il Signore,
che ha creato i confini della terra.
Egli non si affatica né si stanca,
la sua intelligenza è inscrutabile.
Egli dà forza allo stanco
e moltiplica il vigore allo spossato.
Anche i giovani faticano e si stancano,
gli adulti inciampano e cadono;
ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza,
mettono ali come aquile,
corrono senza affannarsi,
camminano senza stancarsi.
 
Salmo Responsoriale 
  Dal Salmo 102
Benedici il Signore, anima mia.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Canto al Vangelo 
  
Alleluia, alleluia.

Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo:
beati coloro che sono preparati all’incontro.
Alleluia.

Vangelo   Mt 11, 28-30

Venite a me, voi tutti che siete stanchi.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero». 

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