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venerdì 14 dicembre 2018

AMORE ARDENTE DELLA CROCE!, SI POSSONO DIRE QUESTE COSE? / San Giovanni della Croce 2018


La Chiesa questa mattina ci faceva pregare: O Dio, che hai guidato san Giovanni della Croce alla santa montagna che è Cristo, attraverso la notte oscura della rinuncia e l'amore ardente della croce, concedi a noi di seguirlo come maestro di vita spirituale, per giungere alla contemplazione della tua gloria. Per il nostro Signore.... Notte oscura della rinuncia, amore ardente della croce … Le rinunce purtroppo sono una necessità, e già gli antichi dicevano: “per angusta ad augusta”, attraverso le strettoie anguste delle difficoltà fino alle cose grandi, auguste. Ma questo non significa amore alla croce, ancora meno amore ardente alla croce. Questa espressione non è forse sommamente sospetta? Chi bisogna psicanalizzare? La Chiesa tutta, alcuni suoi membri, lo stesso Gesù Cristo?
“Io sono il Signore tuo Dio  che ti insegno per il tuo bene,  che ti guido per la strada su cui devi andare.  Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,  il tuo benessere sarebbe come un fiume,  la tua giustizia come le onde del mare...” Questa è la risposta di Dio a psicologi e psicanalisti (alcuni tra loro sono cristiani e l’ascolto del profondo non esclude la fede né reciprocamente. Padre Maurice Bellet, da poco scomparso, francese, era un vero sacerdote e anche psicanalista). Ma sopratutto questa è la risposta di Dio a noi poveretti, che ci sentiamo attaccati e tentati, confusi. 
Osiamo chiedere oggi l’amore ardente alla croce, non la rassegnazione quasi che Dio sia il nostro nemico, i nostri impegni precedenti, le persone di cui siamo responsabili siano un impedimento alla nostra felicità. È il contrario. Ed è questa la vittoria di Cristo che trasforma ciò che “è amaro in dolcezza di corpo e di anima” (san Francesco). In questo siamo poco “praticanti”, ma credere alla vittoria della croce è la base della nostra salvezza, l’inizio del cammino.

Prima Lettura    Is 48, 17-19
Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi!
Dal libro del profeta Isaìa
Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele:
“Io sono il Signore tuo Dio
che ti insegno per il tuo bene,
che ti guido per la strada su cui devi andare.
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
il tuo benessere sarebbe come un fiume,
la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia
e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena;
non sarebbe mai radiato né cancellato
il tuo nome davanti a me”. 

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 1
Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina. 

Canto al Vangelo 

Alleluia, alleluia.

Il Signore viene, andiamogli incontro:
egli è il principe della pace.
Alleluia.

Vangelo  
 Vangelo   Mt 11, 16-19

Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell'uomo.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
 

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