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martedì 4 dicembre 2018

COME OTTENERE LA PACE NELLA SOCIETA' E NELLA CHIESA? / lunedì 1a sett. Avvento

Napoli – Duomo – Il grande affresco dell’ALBERO DI JESSE,
nella cappella di San Lorenzo Vescovo,
detta di San Paolo de’ Humbertis o “degli Illustrissimi preti”.
Certamente Gesù si dimostra una persona decisa che non le manda a dire e dall’occhio lungo che capisce subito se qualcuno serve veramente il Signore oppure la sua vanagloria. Tutti, specialmente i suoi avversari hanno capito che Gesù non ha soggezione di nessuno perché non guarda in faccia ad alcuno (Matteo 22,16). È diventato pietra d’inciampo sulla quale tutti i falsi e coloro che vogliono salvarsi con le proprie opere cadono. Ma non delude chi ha creduto in lui (Romani 9,32-33).
Quando vede la buona volontà di una persona debole, lui incoraggia, paziente. Sa che questo è il modo di amare del suo Padre che vuole che tutti gli uomini siano salvi giungendo alla piena conoscenza della verità, che i ciechi aprano gli occhi e le creste di orgoglio diventino umili. Sa ciò che c’è in ogni uomo (Giovanni 2,25), per cui i suoi consigli sono buoni e portano un frutto duraturo. Questo è il problema. Come portare frutto duraturo?
Il ritratto del “germoglio del tronco di Iesse” che ci offre Isaia nella prima lettura descrive perfettamente Gesù. Per la verità, a volte sembra contraddittorio, non agisce sempre con tutti allo stesso modo. Il segreto è che Gesù, rispettando sempre la natura profonda e stabile dell’uomo agisce secondo lo Spirito e non impone una legge ma dona lo Spirito. Anche se nessuno comprende fino in fondo questo segreto i “piccoli” sono molto avvantaggiati (Vangelo).

Prima Lettura   Is 11, 1-10
Su di lui si poserà lo spirito del Signore.
Dal libro del profeta Isaìa
In quel giorno,
un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,
un virgulto germoglierà dalle sue radici.
Su di lui si poserà lo spirito del Signore,
spirito di sapienza e d’intelligenza,
spirito di consiglio e di fortezza,
spirito di conoscenza e di timore del Signore.
Si compiacerà del timore del Signore.
Non giudicherà secondo le apparenze
e non prenderà decisioni per sentito dire;
ma giudicherà con giustizia i miseri
e prenderà decisioni eque per gli umili della terra.
Percuoterà il violento con la verga della sua bocca,
con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio.
La giustizia sarà fascia dei suoi lombi
e la fedeltà cintura dei suoi fianchi.
Il lupo dimorerà insieme con l’agnello;
il leopardo si sdraierà accanto al capretto;
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme
e un piccolo fanciullo li guiderà.
La mucca e l’orsa pascoleranno insieme;
i loro piccoli si sdraieranno insieme.
Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera;
il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso.
Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno
in tutto il mio santo monte,
perché la conoscenza del Signore riempirà la terra
come le acque ricoprono il mare.
In quel giorno avverrà
che la radice di Iesse sarà un vessillo per i popoli.
Le nazioni la cercheranno con ansia.
La sua dimora sarà gloriosa.

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 71  
Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace.
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.
Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.

Canto al Vangelo  
Alleluia, alleluia.

Ecco, viene il Signore nostro Dio con potenza grande,
illuminerà gli occhi dei suoi servi.
Alleluia.


Vangelo 
  Lc 10, 21-24

Gesù esultò nello Spirito Santo.

Dal vangelo secondo Luca
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

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