Ar-Rahmàn |
“Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro Dio e
voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescriverò,
perché siate felici” (prima lettura). Questo è la volontà di Dio: che siamo felici!
Chi non vorrebbe essere felice? Ci vien da pensare: allora tutti faranno la
volontà di Dio! Invece no, l’umanità si ostina sempre di più nel percorrere
altre strade. Fino ad attribuire una liberazione, un miracolo a Satana pur di
non riconoscere la presenza di Dio e la sua Bontà (Vangelo).
Fino a ieri a
Londra, fino ad uccidere umili persone mentre fanno la spesa, o bambini che
escono dalla scuola, famiglie di ritorno da una passeggiata, in nome del Misericordioso,
Ar-Rahmàn, nome tratto da Maometto dall’ebraismo (Ha-Rahmàn). Come si fa a
uccidere gente che manifestamente non c’entra niente, in nome del Dio che mi
invita a essere come Lui, Misericordioso e Perdonatore (El-Ghafùr), Paziente (El-Halym)
con i peccatori? Supera l’intendimento. Come si fa a proclamare eroi persone
che commettono tali crimini disumani, come fa l’Autorità Palestinese per esempio?
Ci rendiamo conto che di fronte
a questi casi che, purtroppo, esistono in ogni schieramento umano per mano di
piccole minoranze (vedi la violenza “nuova” e sempre più aperta delle lobby
LGBTI come in Spagna in questi giorni) non è possibile subito un ragionare
piano e cortese. È vero, la vita quotidiana ci dice che in ogni confronto
umano, il dialogo è un arte che deve tener conto di molte passioni, molte paure
di perdere di fronte all’altro, molto orgoglio ben diffuso, molte bugie, e non basta
solo l’argomentazione razionale anche se rimane essenziale come ci mostra Gesù nel
Vangelo.
Ma ci sono dei livelli di
violenza, di disprezzo della vita dell’altro, che ci dicono che ci vuole l’intervento
di Dio per contrastarli. Ho rabbrividito ieri vedendo un servizio sui sacrifici
umani in Africa tribale ad opera di stregoni che prendono di mira in modo particolare
bambini o giovani, bambine vergini! Ora Gesù si presenta come Colui che è più
forte del demonio e può spogliarlo dal suo potere, disarmarlo e ridurlo al
nulla.
Se non raccogli ogni giorno
con Gesù, disperdi, passa la tua vita, non solo senza frutto ma sempre più invasa
da “erbacce”. Scegli il tuo campo, afferma la tua fede nel tuo Salvatore, colui
che è stato proclamato Signore, e entra nel riposo di Dio. Stai saldo nella
fede, con pazienza e umiltà, con costanza e mitezza, con abbandono fiducioso
nel potere assoluto di “Colui che è più forte” ma con determinazione e
assiduità.
Non si può essere neutrali.
Anzi, in quanto cristiano sei un “Alter Christus”, sei il Cristo oggi, sei
Colui che permette al potere risanatore e pacificatore, misericordioso e dolce di
Cristo di manifestarsi a questa generazione. Non pensare che puoi rimanere a
guardare in questa battaglia, un piede di qua e un altro di là, nella tua “isola
felice”. I tuoi figli saranno i tuoi giudici.
Prima Lettura Ger 7, 23-28
Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore, suo Dio.
Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore, suo Dio.
Dal libro del profeta Geremìa
Così dice il Signore:
«Questo ordinai loro: “Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici”.
Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio alla mia parola; anzi, procedettero ostinatamente secondo il loro cuore malvagio e, invece di rivolgersi verso di me, mi hanno voltato le spalle.
Da quando i vostri padri sono usciti dall’Egitto fino ad oggi, io vi ho inviato con assidua premura tutti i miei servi, i profeti; ma non mi hanno ascoltato né prestato orecchio, anzi hanno reso dura la loro cervìce, divenendo peggiori dei loro padri.
Dirai loro tutte queste cose, ma non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno. Allora dirai loro: Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore, suo Dio, né accetta la correzione. La fedeltà è sparita, è stata bandita dalla loro bocca».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 94
Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».
Canto al Vangelo Gl 2,12-13
Gloria e lode a te, o Cristo!
Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore,
perché sono misericordioso e pietoso.
Gloria e lode a te, o Cristo!
Vangelo Lc 11, 14-23
Chi non è con me, è contro di me.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».
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