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giovedì 9 marzo 2017

CHIEDETE E VI SARA' DATO / giovedì I° settimana di quaresima

La promessa di Gesù nel Vangelo di oggi: “chiedete e vi sarà dato”, è degna dell’amore di un Dio che vuole essere chiamato Padre verso i suoi figli (spesso molto) bisognosi. Ma si apre con questo argomento una ferita. È la ferita di tutti quelli che non sono stati esauditi come volevano. In genere le persone che si sono aggrappate a Dio, alla statua della Madonna o di P. Pio in fondo della corsia di ospedale, e non hanno ricevuto la grazia richiesta, sono persone buone che non si ribellano del tutto, non si chiudono alla fede dopo questa delusione, proprio perché la preghiera li ha messi in comunione con Dio in qualche modo. Si aggrappano ancora, abbassano la testa, ma è inevitabile che rimanga nel cuore un dolore, una domanda, una perplessità che rende guardinghi nei confronti di Dio, della Chiesa. Spesso sembra a molti che più che una promessa chiara, la preghiera sia un po’ una lotteria che genera molte domande.

È ovvio che ci sono, nell’ignoranza delle famiglie, degli atteggiamenti molto sbagliati e pericolosi. È noto il dramma di Françoise Dolto, psicoterapeuta infantile di fama e autore di un interessante “Il Vangelo al rischio della psicanalisi”. Figlia di una famiglia sociologicamente cattolica, la sua sorella maggiore era la bella, l’onore e l’orgoglio dei suoi genitori. Purtroppo questa ragazza si ammalò di cancro al momento in cui la piccola Françoise si preparava alla prima comunione. A dieci anni fu caricata di questo peso: “chiedi a Dio la guarigione della tua sorella, Dio ascolta le anime pure, non c'è anima più pura di una bambina il giorno della sua prima comunione. Quel giorno pregherai e tua sorella guarirà!” La sorella morì e il senso di colpa, di sospetto sulla “purezza” della piccola Françoise che si generò in questo dramma fu devastante. Dalla sua nevrosi e tanta sofferenza però è uscita una psicoterapeuta per bambini rinomata in tutto la Francia.

Questo ci dice però quanto è importante avere una fede retta, illuminata, formata. Se ascoltiamo la Scrittura, tutto quello che fa la Regina Ester quando si rifugia presso il Signore può solo essere di insegnamento per noi. Dobbiamo imparare a pregare con fede vera. La quaresima è il momento propizio per farlo. Magari per lasciare o riformare certi nostri modi troppo superficiali, troppo egoisti e mercantili, troppo magici o superstiziosi.


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Non ho altro soccorso fuori di te, o Signore.

Dal libro di Ester
In quei giorni, la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un’angoscia mortale. Si prostrò a terra con le sue ancelle da mattina a sera e disse: «Tu sei benedetto, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso all’infuori di te, o Signore, perché un grande pericolo mi sovrasta.
Io ho sentito dai libri dei miei antenati, Signore, che tu liberi fino all’ultimo tutti coloro che compiono la tua volontà. Ora, Signore, mio Dio, aiuta me che sono sola e non ho nessuno all’infuori di te. 
Vieni in soccorso a me, che sono orfana, e poni sulle mie labbra una parola opportuna davanti al leone, e rendimi gradita a lui. Volgi il suo cuore all’odio contro chi ci combatte, a rovina sua e di quanti sono d’accordo con lui. Quanto a noi, liberaci dalla mano dei nostri nemici, volgi il nostro lutto in gioia e le nostre sofferenze in salvezza».

Salmo Responsoriale  
 Dal Salmo 137
Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

La tua destra mi salva.
Il Signore farà tutto per me.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani. 

Canto al Vangelo
   Sal 50,12 
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Crea in me, o Dio un cuore puro;
rendimi la gioia della tua salvezza.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Vangelo  
 Mt 7, 7-12
Chiunque chiede, riceve.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. 
Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti».

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