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mercoledì 13 settembre 2023

PRIMA DELLA CRESIMA HAI FATTO UN CATECUMENATO COME RICHIEDE LA CHIESA?




Da più parti, si voleva approfittare del lockdown per progettare il nuovo, per “fare un anno sabbatico, dedicandolo alla contemplazione del Mistero e al ripensamento della nostra pastorale” come disse un vescovo campano. In quel periodo, parlo con gratitudine della nostra realtà locale, si sono spese molte energie nelle urgenti e benemerite opere di carità, nella catechesi e nelle celebrazioni in streaming. Ma, per il nuovo? Il Documento del Sinodo diocesano sull’Evangelizzazione e la Catechesi invoca coraggio e creatività per mettere in pratica il nuovo, in particolare "la catechesi di ispirazione catecumenale". In verità questo nuovo esiste da tanto tempo suscitato dallo Spirito Santo anche attraverso la guida del Magistero del Papa. 


Quarantadue anni fa, Papa Giovanni Paolo II scriveva in Familiaris Consortio(1981) : 

66. Più che mai necessaria ai nostri giorni è la preparazione dei giovani al matrimonio e alla vita familiare. … va vista e attuata come un processo graduale e continuo. Essa, infatti, comporta tre principali momenti: una preparazione remota, una prossima e una immediata. … Si imposterà, a largo respiro, la preparazione prossima, la quale - dall'età opportuna e con un'adeguata catechesi, come in un cammino catecumenale - comporta una più specifica preparazione ai sacramenti, quasi una loro riscoperta. Questa rinnovata catechesi di quanti si preparano al matrimonio cristiano è del tutto necessaria, affinché il sacramento sia celebrato e vissuto con le dovute disposizioni morali e spirituali. ….

Tra gli elementi da comunicare in questo cammino di fede, analogo al catecumenato, ci deve essere anche una conoscenza approfondita del mistero di Cristo e della Chiesa, dei significati di grazia e di responsabilità del matrimonio cristiano, nonché la preparazione a prendere parte attiva e consapevole ai riti della liturgia nuziale".


Trent’un anni fa veniva promulgato il Catechismo della Chiesa Cattolica (1992), Catechismo richiesto dai Padri nel Sinodo straordinario del 1985 a 25 anni del Concilio. Si tratta di un testo ufficiale definito da papa Giovanni Paolo II nella Fidei depositum "una sicura indicazione per l'insegnamento della fede e quindi un valido e legittimo strumento per la comunione ecclesiale". 

Il Catechismo recita ai nn. 1229 - 1231: 

"1229 ... Diventare cristiano richiede, fin dal tempo degli Apostoli, un cammino e una iniziazione con diverse tappe. Questo itinerario può essere percorso rapidamente o lentamente. Dovrà in ogni caso comportare alcuni elementi essenziali: l'annunzio della Parola, l'accoglienza del Vangelo che provoca una conversione, la professione di fede, il Battesimo, l'effusione dello Spirito Santo, l'accesso alla Comunione eucaristica.

1230 ... Nei primi secoli della Chiesa l'iniziazione cristiana ha conosciuto un grande sviluppo, con un lungo periodo di catecumenato e una serie di riti preparatori che scandivano liturgicamente il cammino della preparazione catecumenale per concludersi con la celebrazione dei sacramenti dell'iniziazione cristiana.

1231 Dove il Battesimo dei bambini è diventato largamente la forma abituale della celebrazione del sacramento, questa è divenuta un atto unico che, in modo molto abbreviato, integra le tappe preparatorie dell'iniziazione cristiana. Per la sua stessa natura il Battesimo dei bambini richiede un catecumenato post-battesimale. Non si tratta soltanto della necessità di una istruzione posteriore al Battesimo, ma del necessario sviluppo della grazia battesimale nella crescita della persona. È l'ambito proprio del catechismo".


Papa Francesco, fin dall’inizio del suo Ministero Petrino, ha rafforzato la richiesta di Giovanni Paolo II del 1981, chiedendo che la formazione al matrimonio sia un vero catecumenato da prolungarsi dopo la celebrazione del matrimonio. E nel 2022 è stato pubblicato un documento ufficiale: “Itinerari Catecumenali per la Vita matrimoniale”.


Nel 2023 il Sinodo diocesano di Napoli chiede che la catechesi sia di “ispirazione catecumenale". Qualcuno potrà vedervi un passo indietro sul Magistero della Chiesa Universale. Per il cammino della nostra diocesi è un passo avanti riguardo al passato. Avanti dunque, con coraggio! Ma è lecito chiedere perché tanto ritardo per tener conto del Concilio e di chiari Segni dei Tempi. Perché aver continuato a dare agli adulti il sacramento della Cresima e a celebrare il Matrimonio, senza prima un vero catecumenato? Ha giovato alla vita di quegli adulti e alla Chiesa? Non lo credo. 

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