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domenica 3 settembre 2023

DIETRO A ME SATANA! / XXII DOM T.O., A, 2023


Gesù rimprovera Pietro chiamandolo Satana, non perché sia cattivo, ma perché lo ama! Com'è possibile? Pietro ama male
! Cioè ama Gesù normalmente, come ogni uomo buono ama le persone più care: vuole che stia bene, senza sofferenza, senza prove, in salute, con successo, che non abbia la croce…. Questo però è pensare la salvezza portata da Gesù secondo gli uomini e non secondo Dio. Anche Gesù, da uomo, gode della salute, delle cose piacevoli, gli piacerebbe non soffrire. E Pietro lo tenta sul suo cammino di obbedienza, gli è di scandalo. Da lì il suo rimprovero. Gesù sa che l’amore per essere autentico non può essere dissociato dalla verità.  

Purtroppo, da molto tempo, si è insinuato nella Chiesa lo slogan: “se c'è amore… !” fino ad adottare oggi lo slogan “ogni amore vale”, chiamando normale ciò che per il Creatore è via di morte. Infatti Giovanni Paolo II in “Evangelium Vitae” (1995) scriveva: "Troppo spesso i credenti, perfino quanti partecipano attivamente alla vita ecclesiale, cadono in una sorta di dissociazione tra la fede cristiana e le sue esigenze etiche a riguardo della vita, giungendo così al soggettivismo morale e a taluni comportamenti inaccettabili. Si deve cominciare dal rinnovare la cultura della vita all’interno delle stesse comunità cristiane". 

Questo Vangelo però non suona troppo austero, poco adatto ad attirare le persone? Gesù non è venuto perché "abbiano la vita e la vita in abbondanza" (Giovanni 10,10)? Certo! Ascoltiamo allora questa dichiarazione di san John Henry Newman:

Io sono creato per fare e per essere qualcuno per cui nessun altro è creato. Io occupo un posto mio nei consigli di Dio, nel mondo di Dio: un posto da nessun altro  occupato. Poco importa che io sia ricco, povero, disprezzato o stimato dagli uomini: Dio mi conosce e mi chiama per nome. Egli mi affida un lavoro che non ha affidato a nessun altro. Ho la mia missione. In qualche modo sono necessario ai suoi intenti, tanto necessario al posto mio quanto un arcangelo al suo. Egli non ha creato me inutilmente. Io farò del bene, farò il suo lavoro. Sarò un angelo di pace, un predicatore della verità nel posto che egli mi ha assegnato anche senza che io lo sappia, purché io segua i suoi comandamenti e lo serva nella mia vocazione. 

Vedi anche il commento del 2020 sulla prima lettura ( La Gioia del Vangelo: GESU' E' STATO TENTATO DI MOLLARE TUTTO? / XXII Dom A T.O.)


Prima Lettura  Ger 20, 7-9  La parola del Signore è diventata per me causa di vergogna.

Dal libro del profeta Geremia

Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto violenza e hai prevalso. Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno; ognuno si beffa di me. Quando parlo, devo gridare, devo urlare: «Violenza! Oppressione!». Così la parola del Signore è diventata per me causa di vergogna e di scherno tutto il giorno. Mi dicevo: «Non penserò più a lui, non parlerò più nel suo nome!». Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente, trattenuto nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo. 


Salmo Responsoriale  Dal Salmo 62  Ha sete di te, Signore, l'anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio, dall’aurora io ti cerco, ha sete di te l’anima mia, desidera te la mia carne in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato, guardando la tua potenza e la tua gloria. Poiché il tuo amore vale più della vita, le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita: nel tuo nome alzerò le mie mani. Come saziato dai cibi migliori, con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando penso a te che sei stato il mio aiuto, esulto di gioia all’ombra delle tue ali. A te si stringe l’anima mia: la tua destra mi sostiene.


Seconda Lettura  Rm 12, 1-2 Offrite i vostri corpi come sacrificio vivente. 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, vi esorto, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.

Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.


Canto al Vangelo  Cf Ef 1,17-18 Alleluia, alleluia. Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati. Alleluia.

Vangelo  Mt 16, 21-27 Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso.

 Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.

Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».

Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.

Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?

Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».


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