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martedì 5 settembre 2023

CI SONO ANCORA PERSONE POSSEDUTE DA SPIRITI IMPURI NELLA CHIESA? / Martedì XXII sett. T.O., dispari, 2023


Un uomo sta nella sinagoga - oggi sarebbe la chiesa parrocchiale - un po' chiuso, ma, ci dice il parroco: è un buon parrocchiano, non manca mai la messa! avrà sicuramente qualche sofferenza interiore… Ecco che arriva Gesù e quest’uomo riservato ma pio, ha uno scoppio d’ira fortissimo. Lo spirito che si annida nel suo cuore non ha potuto trattenersi davanti alla presenza di Gesù. In quel tempo c’erano molti spiriti impuri, demoniaci, che tormentavano le persone. Gesù è venuto a spezzare il regno di Satana (1 Giovanni 3, 8). I primi cristiani, semplici fedeli laici ai quali però la Chiesa riconosceva il carisma di esorcista, aiutavano i pagani a liberarsi da queste presenze oscure. Chi decideva di entrare a far parte della Chiesa invece si liberava prima del battesimo attraverso un catecumenato che, con la Parola di Dio, gli scrutini dove apriva il suo cuore ai catechisti, e le unzioni con l’olio dei catecumeni e le preghiere, realizzava progressivamente in lui un profondo esorcismo. Prima di essere battezzato, oltre a mettere progressivamente in pratica i precetti del Signore, un comportamento evangelico, il candidato cristiano imparava a vigilare sul proprio cuore, sui propri pensieri, per conoscersi, e discernere da quale spirito venivano le sue ispirazioni. 

Come sempre, anche oggi il carisma di esorcista viene conferito dal Vescovo. Nessuno osi presentarsi come esorcista o pronunciare preghiere di esorcismo se non ha ricevuto questo preciso incarico da parte del vescovo locale. Non affidarsi mai a qualcuno di cui non si è sicuri che è stato nominato esorcista dal suo vescovo e che il vescovo locale gli ha dato il permesso di esercitare questo ministero!  E un cammino di fede serio sulla Parola, con una guida spirituale provata, con un’appartenenza comunitaria, un confronto comunitario, con la Grazia assidua dei Sacramenti, permette di acquistare sempre di più lo Spirito del Signore e con il suo aiuto di far “morire le opere della carne”  (Romani 8, 13).

Non c'è dubbio che la banalizzazione del Cristianesimo, una predicazione incompleta, o modellata sull’uomo, l’assenza di una seria iniziazione cristiana, permettono agli spiriti impuri di riguadagnare terreno nella società e nei cuori e nei costumi delle persone, anche chi frequenta la sua parrocchia, con effetti terrificanti che purtroppo l’attualità ci mette ogni giorno sotto gli occhi.

Le porte aperte agli spiriti impuri, sono almeno tre: l’assenza di predicazione evangelica, di Parola di Dio. La trasformazione del Cristianesimo in ritualità senza conversione. “L’apertura al mondo” che diventa conformarsi alla mentalità di questo mondo. San Paolo ci ammonisce: “Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto". (Romani 12, 2).


Prima Lettura  1 Ts 5, 1-6. 9-11 Cristo è morto per noi, perché noi viviamo insieme con lui.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C’è pace e sicurezza!», allora d’improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire.

Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre.

Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.

Dio infatti non ci ha destinati alla sua ira, ma ad ottenere la salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Egli è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. Perciò confortatevi a vicenda e siate di aiuto gli uni agli altri, come già fate.

 

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 26   Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.

Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?

Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il suo santuario.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.  


Canto al Vangelo  Lc 7,16  Alleluia, alleluia. Un grande profeta è sorto tra noi, Dio ha visitato il suo popolo. Alleluia.

Vangelo   Lc 4, 31-37  Io so chi tu sei: il santo di Dio!

Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.

Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».

Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.

Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.


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